Disgustato il papà di Indi Gregory per la decisione dei giudici inglesi
IL papà di Indi Gregory, una bambina affetta da una grave patologia mitocondriale, è disgustato dalla decisione dei giudici inglesi di rifiutare l’appello dei genitori per impedire il distacco delle macchine che la tengono in vita. Secondo la comunità medica internazionale, la condizione della bambina è considerata incurabile.
I genitori stanno valutando altri percorsi legali dopo la pronuncia dei giudici inglesi. Il termine ultimo per il distacco delle macchine è fissato per lunedì prossimo. Tuttavia, i genitori speravano in un possibile cambio di giurisdizione in favore del giudice italiano. Purtroppo, i giudici inglesi hanno respinto l’autorizzazione al ricorso e ritengono di essere nella posizione migliore per valutare l’interesse superiore della bambina.
In particolare, il giudice Peter Jackson ha criticato l’intervento italiano nel caso di Indi Gregory, definendolo “non nello spirito della Convenzione dell’Aia”. I giudici inglesi non ritengono necessario coinvolgere un tribunale italiano, sostenendo di essere in grado di valutare l’interesse superiore della bambina.
La decisione dei giudici inglesi ha scatenato una forte indignazione sia in Italia che a livello internazionale. Molti critici sostengono che sia ingiusto negare ai genitori la possibilità di agire in difesa della propria figlia.
Nonostante la delusione, i genitori di Indi Gregory sono determinati a continuare la lotta legale per salvare la vita della bambina. Sperano che un tribunale italiano possa intervenire nel caso e rivedere la decisione dei giudici inglesi.
Mentre la battaglia legale continua, il tempo stringe per Indi Gregory. Il lunedì prossimo è il termine ultimo per il distacco delle macchine che la tengono in vita. La speranza dei genitori è che un tribunale italiano possa intervenire e fornire un’altra possibilità alla bambina di continuare a vivere.
Su Buzznews continueremo a monitorare la vicenda e forniremo aggiornamenti sull’evolversi della situazione.