Spending Pressures on Italian Families Due to Inflation
Nel 2022, la spesa media mensile per consumi delle famiglie è di 2.625 euro, in aumento dell’8,7% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, a causa dell’inflazione, la crescita reale è pressoché nulla. Le famiglie meno abbienti vedono una diminuzione del 2,5% nella spesa equivalente, mentre le famiglie più abbienti vedono un aumento dell’1,8%.
Le esportazioni crescono del 5,1% mentre le importazioni aumentano del 3,8% ad agosto 2023. Nonostante l’aumento delle esportazioni, il saldo commerciale rimane positivo e il deficit energetico si riduce a quasi un terzo rispetto all’anno precedente. L’export registra un leggero aumento nel trimestre giugno-agosto 2023, mentre l’import registra una diminuzione del 2,0%.
Il saldo commerciale ad agosto 2023 è di +2.070 milioni di euro, rispetto a -9.508 milioni ad agosto 2022. L’aumento delle esportazioni ad agosto è dovuto principalmente alle maggiori vendite di energia, beni di consumo non durevoli e beni strumentali. Tuttavia, l’import torna ad aumentare su base mensile.
I prezzi delle importazioni diminuiscono dello 0,3% su base mensile e del 12,7% su base annua ad agosto 2023. Questi dati confermano l’effetto negativo dell’inflazione sui consumi delle famiglie italiane secondo il Codacons. Le famiglie hanno limitato la spesa per cibo, bevande e beni e servizi per la cura personale rispetto all’anno precedente. In particolare, la spesa per abbigliamento e calzature è stata limitata maggiormente rispetto agli anni precedenti.
Nonostante ciò, i comportamenti di acquisto per le spese sanitarie e per i carburanti rimangono piuttosto stabili. I dati dell’Istat evidenziano la grande sfida che l’inflazione rappresenta per le famiglie italiane, che devono fare i conti con spese sempre più elevate e un potere d’acquisto limitato. Sarà importante monitorare attentamente l’andamento dei prezzi e adottare politiche adeguate per sostenere le famiglie e l’economia del paese.