Alla fine del 2022, solo 10 regioni italiane avevano iniziato il programma di screening per l’epatite C (HCV). Tuttavia, l’Emilia-Romagna si è distinta come la regione leader, effettuando lo screening su un’ampia percentuale di cittadini. Più precisamente, è stato testato il 25,9% dei residenti idonei appartenenti alla fascia di età compresa tra il 1969 e il 1989.
L’Associazione EpaC ha lanciato un appello al Ministro della Salute italiano per inserire una proroga per il programma di screening dell’HCV nella prossima manovra finanziaria. Inoltre, viene proposta l’attivazione di un programma di screening per l’epatite Delta, tenendo conto delle nuove terapie approvate dall’Agenzia del Farmaco.
L’epatite cronica causata dal virus dell’HCV può portare a serie complicazioni come la cirrosi epatica e il cancro al fegato. In tutto il mondo, circa 58 milioni di persone sono affette da infezione cronica da HCV e si verificano circa 1,5 milioni di nuove infezioni ogni anno. Nel 2019, sono state registrate circa 290.000 morti a causa delle malattie epatiche correlate all’epatite.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato guerra all’infezione da HCV, proponendo l’obiettivo di eradicare la malattia entro il 2030 mediante azioni che includono lo screening. L’Italia ha avviato un programma di screening rivolto alle persone nate tra il 1969 e il 1989 e alle popolazioni a rischio.
Tuttavia, il quadro nazionale dello screening per l’HCV in Italia presenta delle problematiche, con alcune regioni bloccate nei processi burocratici nonostante l’ottenimento dei finanziamenti. L’Associazione EpaC è preoccupata che lo screening debba terminare il 31 dicembre 2023, a meno che non venga concessa una proroga.
Per quanto riguarda l’epatite Delta (HDV), si stima che il 5% dei pazienti con epatite B sia anche affetto dal virus. In Italia, si stima che circa 10.000 persone siano colpite da entrambi i virus.
Gli esperti sottolineano l’importanza di educare e sensibilizzare la popolazione sull’importanza dello screening per individuare precocemente l’infezione da HCV e iniziare tempestivamente il trattamento. Si riconosce anche il ruolo chiave dei medici e degli operatori sanitari nella promozione dello screening.
L’Associazione pazienti EpaC esprime preoccupazione per la scadenza imminente dello screening per l’HCV e chiede al Ministro della Salute di inserire una proroga nella prossima manovra finanziaria.
Inoltre, viene evidenziata la sfida della gestione dell’infezione da virus dell’epatite Delta, una delle forme più aggressive di epatite virale. Si propone di migliorare la raccolta dei dati epidemiologici e rafforzare la sorveglianza nelle popolazioni a rischio.
Infine, Gilead e ProjectWay vengono ringraziati per il loro contributo incondizionato a questa iniziativa. Per ulteriori informazioni, si prega di contattare l’ufficio stampa di Motore Sanità.