Nel mondo ci sono attualmente 280 milioni di persone che soffrono di depressione, con un’incidenza del 5% sulla popolazione globale. In Italia, il 23% degli adolescenti soffre di depressione, un dato superiore alla media europea. Recentemente, Fedez, rapper italiano, ha parlato apertamente dei suoi problemi di salute mentale, inclusa la depressione acuta e gli effetti collaterali degli antidepressivi. L’artista ha anche menzionato di essere seguito da uno psicoterapeuta e da uno psichiatra, e di aver provato la stimolazione transcranica per curare la sua depressione acuta.
La stimolazione transcranica a corrente diretta (tDCS) è una tecnica di neuromodulazione cerebrale che modifica l’attività dei circuiti cerebrali utilizzando una scarica elettrica di bassa intensità. Questa tecnica agisce sulla parte sinistra del cervello, che si crede sia ipoattiva nella depressione. La tDCS viene utilizzata principalmente per disturbi di ansia, dolore cronico e riabilitazione post-ictus, ma può anche essere un supporto nella cura della depressione se abbinata alla psicoterapia.
Uno dei vantaggi della tDCS è che non ci sono effetti collaterali significativi associati a questa tecnica e la terapia viene eseguita attraverso cicli specifici di trattamento. È una tecnica semplice e con una preparazione adeguata può essere utilizzata anche in modo autonomo. Nonostante sia considerata una delle tecniche di neuromodulazione più efficaci per la depressione, è meno invasiva rispetto ad altre tecniche come la stimolazione magnetica ripetitiva o la terapia elettroconvulsiva.
La storia di Fedez ha sollevato attenzione sulla depressione e ha portato molte persone a cercare informazioni sulla stimolazione transcranica come possibile opzione di trattamento. L’efficacia di questa tecnica ha attirato l’interesse di molti esperti in tutto il mondo e potrebbe rappresentare un futuro promettente nel campo della cura della depressione.
I casi come quello di Fedez dimostrano l’importanza di parlare apertamente della salute mentale e di cercare aiuto. La depressione non è qualcosa di cui vergognarsi, ma una malattia reale che richiede cure adeguate. Condividere le proprie esperienze può incoraggiare altre persone a cercare assistenza e può aiutare a sconfiggere il tabù che ancora circonda la salute mentale nella società.