Ignoti hanno imbrattato con scritte le colonne del Corridoio Vasariano a Firenze. Il sindaco Dario Nardella condanna l’atto vandalico e annuncia un’indagine con la polizia municipale. La Soprintendenza e la direzione degli Uffizi sono stati avvisati per la rimozione e la pulizia. I responsabili saranno individuati tramite le telecamere di sorveglianza e saranno puniti adeguatamente.
Le colonne del Corridoio Vasariano, un importante patrimonio artistico e culturale, sono state imbrattate con lettere e numeri, inclusa l’iscrizione “Dks 1860”. Questo gesto vandalico ha suscitato la rabbia e l’indignazione di molti, incluso il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, che ha condannato fermamente l’atto e ha sottolineato la necessità di punizioni severe per coloro che si macchiano di tali azioni.
Per identificare gli autori dell’atto vandalico, i Carabinieri stanno attualmente analizzando le videoregistrazioni. Nel frattempo, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha definito l’imbrattamento come un grave atto di vandalismo che colpisce direttamente il patrimonio nazionale, sottolineando l’importanza di proteggere e preservare le testimonianze storiche e artistiche del nostro paese.
A tal proposito, il ministro ha annunciato di promuovere una norma per far pagare ai responsabili dei danni i costi degli interventi di ripristino. Inoltre, il Ministero si costituirà parte civile nei processi contro gli eco-vandali, dimostrando così il suo impegno nel difendere il patrimonio culturale nazionale.
Gli imbrattamenti come questo rappresentano un attacco alla nostra storia e identità, danneggiando irreparabilmente le opere d’arte e arrecando un danno morale alla società. È necessario che ogni cittadino si sensibilizzi su questo tema, perché solo uniti possiamo proteggere e preservare le meraviglie che ci circondano.
L’indagine proseguirà con determinazione e si spera che presto si possano individuare e punire i responsabili di questo ignobile gesto che ha scosso la città di Firenze e l’intero paese.