L’investitore italiano di UniCredit, Banco BPM, vede un “valore strategico” nell’operazione di Reuters

Reuters | 19 aprile 2023 15:26

di Valentina Za

MILANO (Reuters) – Un investitore italiano sia in UniCredit LON:0RLS che in Banco BPM ha detto mercoledì che la fusione avrebbe un “valore strategico”, ma qualsiasi decisione spetta al management, non agli azionisti.

La seconda banca italiana UniCredit stava preparando un’offerta per la terza banca di Banco BPM nel 2022, prima che il conflitto in Ucraina costringesse l’amministratore delegato Andrea Orsel a concentrarsi sulla sua esposizione alla Russia.

Orcel aveva cercato di passare al Banco BPM poco dopo aver assunto la carica di amministratore delegato di UniCredit due anni fa, ma invece è entrato in trattative con il governo su una potenziale acquisizione del Monte dei Paschi che alla fine è fallita.

I commenti di Fabrizio Ballinzona, ex vicepresidente di UniCredit che martedì è diventato presidente dell’istituto bancario Fondazione CRT, riportano l’attenzione su quello che è ampiamente considerato l’affare interno più visibile di UniCredit. Fondazione CRT possiede l’1,9% di UniCredit e l’1,8% di Banco BPM.

La pressione su UniCredit sale ancora Intesa SanPaolo (BIT: ISP) nel 2020 ha acquistato UBI Bank, un’altra banca del nord, e recentemente sono riemerse speculazioni sul prezzo delle sue azioni, che era stato spinto al rialzo da riacquisti di azioni su larga scala.

Due decenni fa, racconta Palinzona a La Repubblica, l’amministratore delegato di UniCredit, Alessandro Profumo, lo mandò a proporre un’offerta pubblica di acquisto amichevole per la Banca Popolare di Milano (Bpm).

L’idea di Profumo era quella di rafforzare UniCredit in Lombardia dove si trova di fronte a un gap rispetto ai concorrenti, gap che a vent’anni di distanza esiste ancora e quindi il valore strategico dell’operazione rimane.

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Nato dalla fusione di BPM con il Banco Popolare di Verona, Banco BPM controlla il 12% del mercato bancario lombardo, il doppio della quota di mercato di UniCredit.

Orcel ha escluso grandi fusioni e acquisizioni e ha affermato che gli utenti digitali indicano che UniCredit ha una quota di mercato dell’11% in Lombardia quando si guarda ai depositi, contro il 6% per gli affiliati.

“La nostra posizione (su fusioni e acquisizioni) è coerente”, ha detto a una conferenza a Dublino.

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