I mercati europei sono aperti alla chiusura

LONDRA – I mercati europei sono stati in rialzo durante gli scambi mattutini, poiché gli investitori hanno valutato la riapertura della Cina e attendono i dati chiave sull’inflazione europea.

Il FTSE 100 del Regno Unito è salito del 2,1%, mentre il DAX della Germania e il CAC 40 della Francia hanno entrambi guadagnato circa l’1,3%.

In generale, paneuropeo Stokes 600 È salito dell’1,6%, guidato dai titoli di viaggio, che hanno guadagnato il 2,7%.

I dati preliminari sull’inflazione tedesca per dicembre sono previsti martedì pomeriggio, seguiti dai dati francesi mercoledì e dall’Italia giovedì.

Lunedì, invece, i mercati del Regno Unito sono rimasti chiusi Le azioni sono aumentate nel resto del continente I dati di produzione dell’Eurozona indicano che il peggio potrebbe essere passato per il blocco valutario dei 20 paesi.

Le cifre hanno dato speranza alla luce della fine del tunnel, dopo un anno afflitto da timori di recessione mentre le banche centrali di tutto il mondo hanno aumentato in modo aggressivo i tassi di interesse per frenare la spirale dell’inflazione.

Nel frattempo, i mercati nella regione Asia-Pacifico La situazione è stata mista durante la notte poiché gli investitori valutano gli effetti a breve termine di un picco di infezioni da coronavirus in Cina rispetto al potenziale impulso a lungo termine derivante dalla piena riapertura della seconda economia mondiale.

Il Caixin PMI ha mostrato un’ulteriore intaccatura dell’attività di fabbrica a causa di un aumento delle infezioni da Covid, ma l’indagine ha anche messo la fiducia delle imprese intorno alle prospettive di produzione a 12 mesi al livello più alto da febbraio 2022.

Gli investitori globali guarderanno anche i verbali della riunione politica di dicembre della Fed, prevista per il rilascio mercoledì.

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La banca centrale ha alzato i tassi di interesse di 50 punti base a dicembre dopo quattro aumenti consecutivi di 75 punti base, e i mercati saranno ansiosi di valutare il probabile corso della politica monetaria nel 2023.

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