Il vicepresidente della Banca centrale europea è fiducioso che la vittoria di Meloni non cambierà la politica economica italiana – EURACTIV.com

Luis de Guindos, vicepresidente della Banca centrale europea, ha dichiarato lunedì che l’Italia continuerà sulla sua attuale traiettoria economica nonostante la disponibilità del leader della Fratellanza di estrema destra italiana, Giorgia Meloni, a formare il nuovo governo dopo aver vinto le elezioni il Domenica. .

Questo de Guindos ha detto lunedì in una conferenza a Madrid.

Ha detto che qualsiasi governo futuro guidato da Meloni “percorrerà lo stesso percorso economico” di adesso.

Secondo lui, la vittoria della coalizione di destra in Italia è stata “il risultato di un processo democratico”, e ha augurato “buona fortuna” al nuovo governo.

Nel suo discorso, il vicepresidente della BCE ha anche salutato il “buono sviluppo” dell’economia italiana con l’ex presidente della BCE Mario Draghi che ha assunto la carica di primo ministro italiano.

De Guindos ha affermato che l’economia italiana ha “performato meglio della media europea negli ultimi due anni”, sottolineando il fatto che ha già riguadagnato il livello di reddito che aveva prima dello scoppio della pandemia e che il Paese sta implementando il denaro delle future generazioni “con grande professionalità”, la finanziaria quotidiana Cinco Dias menzionato.

Ha aggiunto che la situazione del sistema bancario italiano è “migliorata” e il livello delle sofferenze non supera il 3%.

Ma de Guindos, vicepresidente della Commissione europea ed ex ministro delle finanze spagnolo del partito di centrodestra Partido Popular (PP/PPE), ha riconosciuto che l’Italia “ha un problema di debito pubblico”.

Nel frattempo, il vicepresidente della Banca centrale europea ha sottolineato che il modo migliore per ripristinare la crescita economica nell’Unione europea è contenere rapidamente l’inflazione.

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La Banca centrale europea ha annunciato l’8 settembre un aumento record dei tassi di interesse nel tentativo di aggiustare l’inflazione record in tutta la zona euro e dovrebbe aumentare i tassi di interesse entro la fine dell’anno.

Il Consiglio direttivo della Banca dell’Unione Europea ha aggiornato all’inizio del mese le sue previsioni macroeconomiche trimestrali, in cui riflette, senza dichiararlo esplicitamente, che l’eurozona cadrà in quella che è nota come ‘stagflazione’, o stagnazione dell’economia.

Alla luce di questa situazione, De Guindos ha sottolineato l’urgenza di attuare misure di mitigazione per le persone a basso reddito, in particolare quelle colpite da un’inflazione elevata, poiché spendono praticamente il 100% del loro reddito totale per i consumi.

(Fernando Heller | EuroEFE.EURACTIV.es)

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