Thyssenkrupp vende unità di acciaio inossidabile italiano ad Arvedi

FRANCOFORTE (Reuters) – ThyssenKrupp ha dichiarato giovedì di aver accettato di vendere la sua divisione italiana dell’acciaio inossidabile ad Arvedi come parte del più ampio sforzo di ristrutturazione del gruppo.

FILE PHOTO: Il logo di Thyssenkrupp AG è stato fotografato presso la sede dell’azienda a Essen, in Germania, il 21 novembre 2018. Reuters / Thilo Schmuelgen / File Photo

La divisione Acciai Speciali Terni (AST) del gruppo tedesco è il quarto produttore di acciaio inossidabile in Europa dopo i concorrenti finlandesi Outokumpu, la lussemburghese Aperam e la spagnola Acerinox.

AST è da anni nell’elenco di Thyssenkrupp dei potenziali candidati alla cessione ed è la voce più grande nell’elenco delle società che intende vendere, ristrutturare o chiudere.

“Questa operazione ha una logica industriale convincente per il Gruppo Arvedi, che è diventato ancora più forte completando con successo il suo mix di prodotti”, ha affermato il presidente di Arvedi Cavaliere Giovanni Arvedi.

Inoltre, questa operazione è strategica per l’intera economia italiana e rappresenta un primo passo verso nuovi ed entusiasmanti sviluppi.

L’accordo, che copre anche l’organizzazione di vendita associata di AST in Germania, Italia e Turchia, dovrebbe concludersi nella prima metà del 2022.

Il prezzo di acquisto non è stato reso noto.

Una fonte vicina all’accordo ha detto che le valutazioni di AST da vari offerenti variavano tra 500 milioni e 700 milioni di euro (824 milioni di dollari), ma ha rifiutato di dire quanto sarebbe stata l’offerta vincente.

settore strategico

La fonte ha affermato che le italiane Arvedi e Marcegaglia hanno presentato offerte vincolanti mentre gli offerenti coreani e cinesi si sono ritirati per la preoccupazione che il governo italiano possa esercitare poteri speciali per proteggere quella che considera un’industria strategica.

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Il ministro dell’Industria italiano Giancarlo Giorgetti ha dichiarato giovedì che l’accordo è un passo importante nel rilancio dell’acciaio italiano.

“Accogliamo con favore il fatto che la proprietà sia stata trasferita a un gruppo italiano”, ha affermato in una nota.

AST impiega circa 2.700 dipendenti e ha generato un fatturato di circa 1,7 miliardi di euro nell’ultimo anno fiscale fino al 30 settembre.

Ha aggiunto che ThyssenKrupp potrebbe ancora decidere di mantenere una quota di minoranza in AST.

Il colosso tedesco ha recentemente effettuato una serie di cessioni, tra cui la vendita della sua attività di tecnologia mineraria alla danese FLSmidth a luglio e la cessione della sua infrastruttura e dei componenti operativi in ​​carbonio.

“Questa quarta transazione dimostra ancora una volta, chiaramente, che stiamo lavorando sulle nostre priorità e facendo progressi critici nella trasformazione di Thyssenkrupp”, ha affermato Martina Merz, CEO di Thyssenkrupp.

“La velocità nella messa a fuoco del portafoglio è fondamentale per un processo di cambiamento di successo”.

(1 dollaro = 0,8491 euro)

(Segnalazione di Tom Kakenhoff e Christoph Stitz) Ulteriore reportage di Stephen Jewkes a Milano. Montaggio di Jason Neely e David Goodman

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