Yayha Sinwar, il leader di Hamas, insieme al suo fratello Mohammed, si è avventurato nei pericolosi tunnel del campo profughi di Khan Younis, mettendo in pericolo la propria vita. Sinwar ha voluto personalmente verificare le condizioni dei “prede di guerra” al fine di dimostrare la sua abilità nel manovrare durante un assedio.
Durante il suo incontro con ostaggi civili, Yayha Sinwar ha sorpreso tutti parlando in ebraico, dimostrando una conoscenza fluente della lingua. L’abilità linguistica del leader di Hamas ha suscitato grande interesse e curiosità.
Khan Younis è considerato il cuore operativo del movimento palestinese Hamas. Questo campo profughi, colpito durante l’offensiva militare degli ultimi giorni, ha subito danni, seppur in misura minore rispetto alle zone settentrionali. L’area è stata costantemente pattugliata da droni israeliani e americani alla ricerca di informazioni sui rapiti e sui mujaheddin.
L’intelligence militare israeliana e lo Shin Bet hanno collaborato per eliminare diversi quadri di Hamas a Khan Younis. Questi raid hanno colpito alcune figure importanti vicine alla punta della piramide di Hamas, causando la loro morte.
Hamas è consapevole della possibilità di traditori all’interno delle sue fila, ed è per questo motivo che ha istituito un controspionaggio per individuarli ed eliminarli. La sicurezza e la protezione del movimento sono una priorità fondamentale.
È ancora incerto se Yayha Sinwar abbia deciso di spostarsi altrove o se sia rimasto a Khan Younis per aumentare il suo prestigio e dimostrare la sua dedizione alla causa. Le sue azioni e decisioni continuano a suscitare interesse e interrogativi all’interno e all’esterno del movimento palestinese Hamas.
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