La New Holland sostiene l’indipendenza energetica con il partenariato italiano

L’idea dell’indipendenza dell’azienda agricola dall’infrastruttura di distribuzione dell’energia esistente non è nuova. Solo con l’avvento del motore a combustione e della rete elettrica gli agricoltori sono diventati maggiormente dipendenti da input esterni.

New Holland è determinata a ripensare a questo concetto anche se l’azienda non prevede di dedicare un terzo dell’azienda agricola alla coltivazione di avena per cavalli, come spesso è avvenuto.

La tecnologia è progredita molto durante il secolo successivo e l’azienda ritiene che sfruttare gli ultimi progressi nell’ingegneria e nell’informatica apra la strada per il futuro.

fonte di energia sostenibile

Quello che viene proposto è descritto come un “approccio di economia circolare all’agricoltura a emissioni zero”. Questo principio è alla base del modello agricolo futuristico di New Holland.

È uno dei luoghi in cui vengono utilizzati rifiuti alimentari, residui colturali e colture energetiche specifiche per generare biogas, sia in un bioanalizzatore che raccolto direttamente dai serbatoi di stoccaggio dei liquami.

Biodigestore a Bologna, Italia
L’azienda agricola Il Raccolto gestisce già un bioanalizzatore di materia organica in eccesso

Il gas può quindi essere utilizzato per alimentare macchinari, come un trattore New Holland T6 alimentato a metano, o purificato e confezionato per la vendita sul mercato aperto, fornendo così un reddito aggiuntivo all’attività.

I residui che rimangono da questo processo di recupero possono quindi essere sparsi normalmente.

L’idea, infatti, è quella di implementare un sistema più rigoroso di gestione della materia organica in eccesso nel tentativo di recuperare la componente energetica prima di restituirla al suolo come fertilizzante.

Un approccio pratico alla cattura dell’energia

Essere indipendenti da fonti energetiche esterne per gestire un’azienda agricola è sicuramente una proposta allettante, ma raggiungere questo obiettivo potrebbe non essere particolarmente semplice o economico.

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Aggiornamento Smart Agriculture 4.0.3
New Holland è desiderosa di promuovere la sua fattoria intelligente sia agli agricoltori che agli altri visitatori

Nel tentativo di sviluppare ed esplorare i cambiamenti necessari e gli investimenti richiesti, New Holland ha stabilito una partnership con un’azienda agricola all’avanguardia a Bologna, in Italia.

L’azienda agricola in questione è Il Raccolto, un’azienda che si estende su quasi 5.000 ettari e coltiva una serie di colture ad aratura e produce latte per il formaggio Parmigiano Reggiano locale. C’è anche un vigneto che produce vino Pignoletto.

Fattoria moderna pronta al cambiamento

New Holland osserva che l’azienda è stata scelta perché dimostra come la sostenibilità possa andare di pari passo con la redditività.

È anche un fedele cliente di New Holland con circa 80 delle sue macchine in uso, dai trattori e sollevatori telescopici alle vendemmiatrici.

Carlo Lambro e Parag Garg
Carlo Lambro e Parag Garg

Carlo Lambro, Head of Brand New Holland, intende ampliare il ruolo della partnership e solo i benefici che l’azienda intende trarre dal progetto:

“I visitatori potranno vedere in prima persona come raggiungere questo obiettivo con le apparecchiature New Holland, poiché le nostre soluzioni PLM e le tecnologie informatiche avanzate creano un ecosistema di macchine interconnesse. La “Smart New Holland Farm” sarà un centro di conoscenza in cui mostreremo la nostra attrezzature, fornire formazione, condividere le nostre conoscenze tecnologiche e agricole, con l’obiettivo di diffondere pratiche agricole sostenibili”.

Sebbene l’attenzione possa sembrare focalizzata sui benefici ambientali di un’azienda agricola indipendente dal punto di vista energetico, l’economia non è stata trascurata.

Creare un ambiente digitale

Parag Garg, chief digital officer di CNH Industrial, aggiunge che l’azienda “dimostrerà la visione diretta di New Holland per l’agricoltura 4.0”. Un concetto proposto da un think tank globale con sede a Dubai che incoraggia una maggiore connettività e sistemi innovativi di coltivazione del cibo.

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“Sappiamo che una flotta connessa offre maggiore efficienza e tempi di attività, fornendo in definitiva un maggiore ritorno sull’investimento. [return on investment] Per i nostri clienti, ha aggiunto Garg.

New Holland desidera garantire che la partnership agricola non serva solo come centro di sviluppo, ma anche come centro di scambio di conoscenze e formazione per le varie tecnologie coinvolte.

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