La Ferrari F40 è stata modificata digitalmente per diventare immediatamente un possibile nuovo classico

Come si trasforma una Ferrari F40 in qualcosa che sembra divertente ed è pronta per l’imminente era VTOL? Semplice, lascia che l’artista virtuale si diverta con un semplice vecchio disegno.

Progettata dalla leggendaria Pininfarina e progettata da Nicola Materazzi (anche della Ferrari 288 GTO e Bugatti EB110 – conosciuta anche come “Mr.F40”), questa vettura sportiva italiana a trazione posteriore con motore centrale ha un posto speciale nella storia dell’auto. E nei cuori e nelle menti degli appassionati, ovviamente.

Nel mondo reale, è stato prodotto tra il 1987 e il 1992, ha festeggiato il suo 40esimo compleanno e (all’epoca) aveva un prezzo incredibile. Esattamente 1.315 auto sono state costruite a Maranello, in Italia, e sono state tutte costruite secondo i folli elementi di design degli anni ’80.

La Ferrari F40 a due porte è dotata di un motore biturbo da 2,9 litri, biturbo posteriore centrale da 2,9 litri, sputafuoco, assistito dallo zolfo con 471 CV (477 CV per i modelli con specifiche statunitensi). Naturalmente, la prestazione è stata strabiliante in questi momenti: circa quattro secondi a 60 mph (96 km/h) e circa 199 mph (320 km/h).

Naturalmente, questo significa che anche i non appassionati possono considerare questa bestia una Ferrari iconica. Uno di loro potrebbe essere Marcell Sebestyen, un ipotetico artista noto come marcell_sebestyen sui social. È il capo designer esterno di Kia Europe, ma ama decisamente tenere i suoi giocattoli fuori servizio fuori dalla sua carriera.

In quanto tale, ha recentemente pasticciato con una Dodge Charger del 1969 che di solito viene coinvolta in tutti i tipi di situazioni oltraggiose. Questa volta, però, il nostro pixel master si sta spostando nel tempo fino alla fine degli anni ’80/inizio anni ’90 per catturare la splendida Ferrari F40 per (un altro) giro schematico (y).

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Dipinta qui come un restomod futuristico, l’auto sportiva italiana ha tutti gli attributi di qualcosa che sembra pronto non per il 21° secolo ma per la prossima era di auto volanti (VTOL elettriche, molto probabilmente). Beh, questo sicuramente non ci disturba un po’.

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