Il digiuno è il nuovo «elisir di lunga vita», ma serve per dimagrire? E soprattutto, fa bene? – Buzznews

Il digiuno intermittente è diventato una pratica sempre più diffusa tra le persone, indipendentemente dalla presenza di problemi di peso, con l’obiettivo di rallentare l’invecchiamento e mantenerci in salute più a lungo. Durante il digiuno, vengono attivate meccanismi di autolavaggio del corpo che portano al rinnovamento e al ringiovanimento dei tessuti, nonché alla riduzione dell’infiammazione e della resistenza all’insulina.

Nonostante ciò, non ci sono prove certe che il digiuno sia più efficace di una dieta mediterranea equilibrata per la perdita di peso. Sebbene il digiuno possa affamare le cellule tumorali e renderle più sensibili alla chemioterapia, le prove in questo senso sono limitate e non si applicano a tutti gli individui.

Ricordiamo inoltre che il digiuno non è consigliato per bambini, adolescenti, donne in gravidanza, anziani con sarcopenia e persone con disturbi alimentari. Tuttavia, un digiuno ben condotto potrebbe essere educativo e insegnare a riconoscere la fame e la sazietà.

È importante sottolineare che il digiuno può avere effetti negativi sul metabolismo, la produzione di enzimi e gli equilibri ormonali delle donne, anche se non sono sottopeso, e può influire sulla fertilità. Per quanto riguarda il tipo di digiuno da seguire, un modello comune è quello 12/12, dove si digiuna per 12 ore consecutive e si mangia per le successive 12 ore.

Regimi più restrittivi, come l’8/16 o il 6/18, possono essere seguiti solo sotto la supervisione di un medico per ottenere effetti positivi sulla resistenza insulinica e sull’infiammazione.

In conclusione, il digiuno intermittente ha suscitato grande interesse tra le persone desiderose di migliorare la propria salute e rallentare l’invecchiamento. Tuttavia, è importante valutare i potenziali rischi e consultare un medico prima di intraprendere qualsiasi tipo di digiuno. Il digiuno potrebbe non essere adatto a tutti e, quindi, l’attenzione sulla salute e il benessere dovrebbe sempre prevalere.

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