Confronto impietoso tra le offerte delle bollette del gas: chi paga 190 euro in più – Buzznews

Regime di maggior tutela del gas più vantaggioso del mercato libero

Uno studio pubblicato da Assoutenti e Centro di formazione e ricerca sui consumi (C.r.c.) ha evidenziato che il regime di maggior tutela del gas continua ad essere più conveniente del mercato libero. Questo studio ha preso in considerazione le principali 20 città italiane, analizzando il consumo annuo di gas di una famiglia tipo, pari a 1.400 metri cubi. I risultati ottenuti dimostrano che nessuna offerta a prezzo fisso risulta più vantaggiosa del regime tutelato.

Le offerte a prezzo fisso disponibili nel mercato libero hanno un costo annuo medio di +188,6 euro rispetto alla tutela. Ciò significa che, per i consumatori, non esistono vantaggi economici rilevanti nel passare al mercato libero. Inoltre, le offerte a prezzo variabile, che si basano sull’andamento del mercato, sono più convenienti rispetto alla tutela solo in 5 delle 20 città prese in esame. Il risparmio medio annuo con queste offerte a prezzo variabile è di 43 euro, che equivale al 2,8% rispetto al regime tutelato.

Assoutenti ha sottolineato che la fine del mercato tutelato non ha portato i benefici attesi per i consumatori. Infatti, le offerte a prezzo fisso non risultano vantaggiose perché le aziende sono restie a vincolarsi, considerando la volatilità dei prezzi. Questo ha portato ad un appiattimento delle condizioni economiche nel mercato libero, vanificando lo scopo dello stop al mercato tutelato.

Dopo un mese dalla fine del mercato tutelato, il numero di offerte più convenienti rispetto al regime tutelato è aumentato di soli 2. Questo dimostra che non ci sono state significative variazioni nel panorama delle offerte nel mercato libero.

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In conclusione, secondo lo studio di Assoutenti e C.r.c., il regime di maggior tutela del gas risulta ancora più vantaggioso per i consumatori rispetto al mercato libero. Le offerte a prezzo fisso non offrono risparmi significativi e le offerte a prezzo variabile sono convenienti solo in poche città italiane. La fine del mercato tutelato non ha portato i benefici attesi, impoverendo la concorrenza nel settore e rendendo i consumatori meno tutelati.

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