Il prossimo consiglio dei ministri, che si terrà lunedì, approverà le prime misure della riforma fiscale. Le prime due misure riguardano la nuova Irpef a tre aliquote e la nuova mini-Ires. L’Irpef a tre aliquote uniformerà al 23% i redditi fino a 28.000 euro, finanziata fino al 2024. La mini-Ires prevede una riduzione della tassazione per le aziende che assumono e una maggiorazione per giovani, donne o chi esce dal reddito di cittadinanza. L’Ires, Imposta sul Reddito delle Società, sarà ridotta dal 24% al 15% per le imprese che assumono, al fine di incentivare l’occupazione e il reclutamento da parte delle imprese. Un secondo decreto legislativo recepirà l’accordo sulla global minimum tax internazionale per contrastare l’elusione fiscale delle multinazionali, generando un gettito fiscale atteso di circa 2 miliardi di euro. Saranno anche previsti incentivi fiscali per attirare gli investimenti e agevolazioni fiscali per le imprese che riportano le attività in Italia. Il governo finanzierà il taglio del cuneo fiscale attraverso l’utilizzo della leva dell’extra-deficit, beneficiando 14 milioni di lavoratori. Saranno previsti due decreti legislativi per avviare la riforma fiscale: il primo decreto accorperà le prime due aliquote dell’Irpef e ridurrà le deduzioni/detrazioni fiscali.