Milizie Houthi impongono restrizioni alle navi commerciali sul Mar Rosso
Le milizie Houthi nello Yemen stanno creando problemi per le aziende cesenati che commerciano con l’India e il Far East imponendo restrizioni alle navi commerciali che attraversano il Mar Rosso verso il Canale di Suez. Questa situazione sta causando gravi danni alle aziende che lavorano con prodotti deperibili e componenti provenienti dalla Cina.
In particolare, le imprese ortofrutticole, come Apofruit, stanno subendo danni significativi. Le loro colture di mele e kiwi destinate all’esportazione sono state colpite, con la cancellazione di numerose commissioni. Anche il consorzio internazionale JinGold, che ha sede a Cesena e rappresenta 800 produttori di kiwi in tutto il mondo, lamenta una perdita del 30% del mercato dell’estremo oriente e del sud est asiatico.
Ma non solo le aziende cesenati sono coinvolte. Le imprese locali che importano componentistica dal Far East sono anche loro colpite da questa situazione. Un esempio di ciò è la Sampierana, un’azienda con sede a Cesena e S. Piero in Bagno, che produce miniescavatori e conta 400 dipendenti. A causa dei problemi nel Mar Rosso, i contratti che avevano con alcuni spedizionieri sono stati annullati e i costi di trasporto sono triplicati. La circumnavigazione dell’Africa per evitare questa zona critica sta inoltre causando ritardi nella consegna dei prodotti.
Per le aziende cesenati, le alternative di trasporto, come il treno, sono costose e difficilmente sostenibili. Questa situazione mette a rischio il commercio con l’India e il Far East, che sono mercati cruciali per molte di queste imprese.
Le milizie Houthi devono prestare attenzione alle conseguenze delle loro azioni sul commercio internazionale e alle ripercussioni che ciò sta causando alle aziende cesenati. Speriamo che si arrivi presto a una soluzione e che le restrizioni sul Mar Rosso vengano revocate, in modo da ripristinare la normale attività di import-export delle imprese cesenati.