Si sono verificati due nuovi focolai di influenza aviaria H5n1 nell'Alto Mantovano e nell'Asolano. Nei giorni scorsi le operazioni verranno sospese...Leggi tutto
Due nuovi focolai di influenza aviaria, ceppo H5n1, tra l'Alto Mantovano e l'Asolano.L'allevamento calmante con circa 15mila volatili ha preso di mira un allevamento di pollame con circa 30mila volatili ha preso di mira un allevamento di pollame con circa 30mila volatili ha preso di mira un allevamento di pollame con circa 30mila volatili.
Misure preventive
L’epidemia di influenza aviaria ad alta patogenicità richiede misure precauzionali urgenti per evitare la diffusione del virus.Il raggio è esteso a 10 chilometri nelle zone di osservazione e a tre chilometri nelle zone di protezione.Si tratta essenzialmente di un divieto di ingresso e uscita di animali e raccolti nei villaggi.Non va dimenticato che sono vigilati anche i confini della provincia di Mantova, entrati nella zona di tutela e osservazione a causa dei tre scontri avvenuti nel veronese.Vale la pena notare che, solitamente nella seconda metà dell'anno, troviamo il primo positivo il 29 settembre.
Ma nel mantovano la prima positività è stata rilevata in un allevamento di tacchini a Guidizzolo.Le autorità sanitarie hanno dato il via libera all'irrigazione di circa 20mila animali.Non solo 11mila persone dell'azienda agricola, ma anche 9mila persone delle aziende vicine.il che è chiaro per evitare il rischio di diffusione del virus.E sempre a Guidizzolo, la settimana scorsa, sono stati riscontrati gesti in un altro allevamento tecnico.Furono uccisi 23.500 animali e l'operazione fu completata.Poi c'è l'influenza aviaria tra gli animali selvatici.In questo caso, otto cigni sono risultati positivi al virus aviario sul Lago Superiore (così come un altro esempio a Goito).Una poiana è risultata positiva anche all'influenza aviaria, tipo H5N1, ed è stata trasferita a visitare il Cras (Centro prestito fauna selvatica).
