Il Ministero dell’Istruzione e del Merito sta lavorando ad una legge per fissare un tetto massimo di alunni stranieri nelle classi scolastiche, al fine di favorire l’integrazione e il successo formativo degli studenti stranieri. La necessità di integrare gli studenti stranieri con alti tassi di abbandono scolastico è stata evidenziata dal Ministro Giuseppe Valditara, che ha sottolineato l’importanza dell’integrazione e della conoscenza della lingua italiana per garantire il successo scolastico.

La recente scelta di una scuola di Pioltello di chiudere durante il Ramadan ha sollevato polemiche riguardo alla gestione della diversità culturale all’interno delle istituzioni scolastiche. Il Ministro Matteo Salvini ha proposto di fissare un limite del 20% alla presenza di alunni stranieri in ogni classe, mentre il Ministro Valditara ha proposto di sostenere gli studi dei ragazzi stranieri con carenze linguistiche attraverso corsi di potenziamento linguistico.

I lavori per la legge sul tetto massimo di alunni stranieri nelle classi sono già in corso, alimentando il dibattito su come gestire al meglio la diversità culturale all’interno delle scuole italiane. La questione del tetto alla presenza di stranieri nelle classi è dibattuta da anni e coinvolge alcune aree specifiche del Paese, con la Lombardia che rappresenta l’area geografica con la maggiore presenza di alunni stranieri, seguita dall’Emilia Romagna, il Veneto e il Piemonte.

Nel 2010, la ministra Mariastella Gelmini fissò al 30% la presenza massima di alunni stranieri nelle classi delle scuole, evidenziando la necessità di trovare un equilibrio tra integrazione e mantenimento del livello educativo. Il Ministero si impegna dunque a trovare soluzioni efficaci per promuovere l’integrazione degli studenti stranieri, garantendo loro pari opportunità di apprendimento all’interno del sistema scolastico italiano.