Una nuova terapia contro il carcinoma polmonare autorizzata in Italia
È stata autorizzata una nuova terapia per il trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule (Nsclc) in stadio avanzato Alk positivo. Questa innovativa terapia, basata sul farmaco lorlatinib di terza generazione, è in grado di bloccare la progressione del tumore ai polmoni anche in presenza di metastasi cerebrali per lunghi periodi di tempo.
Il farmaco agisce a livello cerebrale, superando la barriera ematoencefalica, e risulta particolarmente indicato per quei pazienti che hanno sviluppato resistenza alle terapie precedenti. La sua efficacia è stata dimostrata in uno studio, nel quale il 72% dei pazienti ha visto sparire le metastasi cerebrali e il 64% non è andato in progressione a tre anni dall’inizio del trattamento.
Questa nuova terapia è stata autorizzata come prima opzione terapeutica per i pazienti affetti da Nsclc che rientrano nella categoria del 5-7% dei casi e che presentano una maggiore incidenza di metastasi cerebrali. Considerando che il tumore del polmone è la seconda neoplasia più comune tra gli uomini e la terza tra le donne in Italia, con circa 44.000 nuovi casi diagnosticati nel 2023 secondo l’ISTAT, l’introduzione di questa terapia rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro questa malattia.
È importante sottolineare che l’alterazione del gene Alk rappresenta un importante target terapeutico per il tumore ai polmoni. Grazie a questa terapia, si offre una nuova speranza ai pazienti che, fino a poco tempo fa, non avevano alternative efficaci una volta sviluppata resistenza alle terapie standard.
Gli effetti collaterali di questa terapia sono generalmente ben tollerati dai pazienti, e includono principalmente un aumento del colesterolo e dei trigliceridi, con conseguente aumento di peso. Tuttavia, i benefici ottenuti con questa terapia superano di gran lunga gli eventuali effetti collaterali, offrendo una nuova possibilità di vita per i pazienti affetti da questo tipo di tumore.