Con l’avvicinarsi della corsa presidenziale del 2024, le dinamiche del panorama politico stanno diventando sempre più interessanti. Un recente sondaggio Harvard CAPS/Harris ha rivelato alcune tendenze interessanti, alimentando la speculazione sui potenziali favoriti e sulle loro possibilità di assicurarsi la nomina del loro partito. Immergiamoci nei numeri e vediamo come sta prendendo forma la battaglia tra l’ex presidente Donald Trump, il presidente Joe Biden e il governatore della Florida Ron DeSantis.
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Secondo il sondaggio, il vantaggio di Trump nelle primarie repubblicane continua ad aumentare, lasciando i suoi rivali nella polvere. Il suo dominio è evidente poiché ha uno sbalorditivo 58% di sostegno tra gli elettori del GOP. Ciò rappresenta un aumento significativo di 42 punti dall’inizio dell’anno. Al contrario, DeSantis, visto come un formidabile avversario, sta subendo un calo significativo, con il suo sostegno che è sceso a solo il 16%, in calo di 4 punti rispetto al sondaggio precedente.
Il resto del campo repubblicano è molto indietro, con l’uomo d’affari Vivek Ramaswamy, l’ex ambasciatore delle Nazioni Unite Nikki Haley e l’ex vicepresidente Mike Pence tutti legati al 4%. La roccaforte di Trump nella base del partito rimane impareggiabile, evidenziando il sostegno duraturo che ha tra i repubblicani in tutto il paese.
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È interessante notare che, nonostante le recenti gaffe di DeSantis e gli attacchi di Trump, la maggioranza degli elettori repubblicani lo vede ancora come una potenziale minaccia al dominio dell’ex presidente. Il 57% crede che DeSantis possa rappresentare una vera sfida per Trump, mentre il 43% pensa che le sue prospettive stiano svanendo. La forza percepita di DeSantis sembra risiedere nella sua capacità di entrare in contatto con gli elettori e nel suo crescente profilo nazionale.
DeSantis dovrebbe presto entrare ufficialmente nella corsa presidenziale del 2024 e le sue recenti attività indicano le sue intenzioni di correre in modo aggressivo. È apparso strategicamente nei primi stati primari e caucus come Iowa e New Hampshire. Inoltre, la sua decisione di spostare le sue operazioni politiche in un nuovo ufficio a Tallahassee e raccogliere il sostegno di donatori e sostenitori di alto livello dimostra il suo impegno per una forte campagna.
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Dall’altro lato della navata, il grado di gradimento del presidente Biden è rimasto al 43% dopo aver annunciato la sua campagna per la rielezione a fine aprile. Il sondaggio indica che l’opinione pubblica americana rimane fortemente divisa, con stabilità che caratterizza l’opinione pubblica al momento. Tuttavia, man mano che la gara si sviluppa, i due principali contendenti potrebbero ancora entrare nella mischia e interrompere le dinamiche del match Biden-Trump.
In un ipotetico confronto elettorale tra Trump e Biden, l’ex presidente ha attualmente un vantaggio di 7 punti, con il 47% degli elettori che lo sostengono rispetto al 40% di Biden. Ciò suggerisce che la gara del 2024 potrebbe essere una battaglia molto combattuta tra queste due figure iconiche.
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Il sondaggio evidenzia anche la percezione degli elettori del Durham Report, che ha esaminato le indagini dell’FBI su Trump e la Russia. I risultati indicano che gli elettori sono confusi sull’esito del rapporto, con la metà di loro, compreso il 72% dei democratici, che ritiene che il rapporto supporti la legittimità dell’indagine. Nonostante questa confusione, il rapporto è ancora visto dalla maggioranza degli elettori come un giusto esame, che evidenzia la continua polarizzazione nella politica americana.
Inoltre, il sondaggio approfondisce l’opinione pubblica sulle politiche di immigrazione, con la maggioranza degli elettori di tutti i partiti che esprime il desiderio di misure più severe. L’abrogazione del titolo 42, il regolamento sull’immigrazione dell’era COVID, ha attirato l’attenzione, con il 54% degli elettori a favore dell’abrogazione. Mentre l’amministrazione Biden mira a far rispettare le leggi sull’immigrazione in modo più umano, solo il 38% degli elettori approva la gestione dell’immigrazione da parte del presidente, suggerendo margini di miglioramento.
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Con l’avvicinarsi della corsa presidenziale del 2024, questi risultati del sondaggio offrono uno sguardo al panorama politico in evoluzione e all’intensa competizione che ci aspetta. Mentre Trump rafforza la sua posizione