Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha recentemente definito “irrealistico” il processo di negoziato tra Russia e Ucraina alle condizioni stabilite da Kiev. Questa dichiarazione di Peskov è stata una risposta diretta alle recenti dichiarazioni provenienti da Washington riguardo all’inizio dei negoziati nel 2024 alle condizioni dell’Ucraina, che il portavoce ha definito “totalmente irrealistiche”.
Inoltre, Peskov ha anche commentato le affermazioni del ministro degli Esteri britannico, David Cameron, sostenendo che i discorsi di Cameron sono solo “trucchi” per ottenere ulteriori finanziamenti. Secondo il portavoce del Cremlino, queste dichiarazioni sono state fatte al fine di convincere i parlamentari a stanziare ulteriori fondi.
Peskov ha sottolineato che le dichiarazioni simili a quelle di Cameron sono state fatte in passato e che continueranno ad essere fatte per perseguire ulteriori finanziamenti. Secondo il portavoce, queste affermazioni sono solo parte di un’agenda politica, piuttosto che una riflessione accurata delle realtà dei negoziati tra Russia e Ucraina.
Queste affermazioni di Peskov arrivano in un momento di tensione crescente tra Russia e Ucraina, con le due nazioni che rimangono divise su questioni cruciali come il controllo dei confini e la sovranità territoriale. I negoziati tra le due nazioni si sono svolte negli ultimi anni con risultati limitati, e le dichiarazioni di Peskov sembrano confermare che le prospettive di un accordo nel prossimo futuro sono scarse.
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