Il nuovo esoscheletro Twin, sviluppato da IIT Genova e INAIL, promette di rivoluzionare la vita dei pazienti con lesioni midollari. Grazie a questo dispositivo innovativo, i pazienti possono riprendere la capacità di camminare, adattandosi al loro deficit motorio in modo personalizzato.
Uno dei primi pazienti a sperimentare Twin è Alex Santucci, 49 anni, insieme ad un altro paziente di 47 anni. La presentazione ufficiale dell’esoscheletro si è tenuta al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano, dove i pazienti hanno dimostrato con entusiasmo il suo funzionamento.
Il dispositivo è dotato di motori che attivano i giunti di ginocchio e anca, consentendo al paziente di camminare autonomamente o con supporto, a seconda delle proprie esigenze. Grazie a un’app per Android, è possibile configurare diverse modalità di esecuzione del passo, personalizzando l’esperienza di utilizzo.
Lungo è stato il percorso di ricerca che ha portato allo sviluppo di Twin, coinvolgendo ospedali e pazienti con l’obiettivo di massimizzarne efficacia e comfort. L’uso regolare dell’esoscheletro porta benefici a livello muscoloscheletrico, circolatorio, psicologico e di funzionalità dell’apparato digerente.
Attualmente in fase di trial clinici, l’obiettivo futuro è avviare studi clinici su un numero maggiore di pazienti per ottenere la marcatura CE e avviare la commercializzazione del dispositivo. Il mercato mondiale degli esoscheletri è in crescita, con costi medi intorno ai 90-100mila euro che potrebbero ridursi grazie all’evoluzione dei modelli futuri.