Il valico di frontiera di Rafah tra Gaza e l’Egitto sarà aperto per gli aiuti umanitari nella Striscia, come confermato dal segretario di stato degli Stati Uniti Antony Blinken durante la sua visita al Cairo. Questo valico, che ha un ruolo strategico, permette il passaggio degli aiuti umanitari e di coloro che vogliono lasciare Gaza. Gli Stati Uniti e la Francia hanno richiesto l’apertura del valico per evacuare i propri cittadini, mentre il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha chiesto di poter usare il valico per inviare aiuti umanitari a Gaza.
Tuttavia, l’Egitto ha condizionato l’entrata di stranieri nella Penisola del Sinai al passaggio di aiuti umanitari nella direzione opposta. L’Eliseo ha chiesto ad Israele ed Egitto di aprire un corridoio umanitario per permettere il passaggio dei cittadini francesi, mentre l’Egitto e la Turchia hanno chiesto che Israele faciliti il transito di aiuti umanitari e rispetti il diritto internazionale.
Le fazioni palestinesi di Gaza stanno esercitando pressione su al-Sisi affinché apra il valico e permetta l’evacuazione dei civili feriti. Tuttavia, al momento l’Egitto non ha aperto il valico ai civili per evitare una crisi umanitaria sul proprio territorio. Si sono verificati scontri e tensioni lungo il confine, con manifestazioni e richieste di intervento umanitario urgente.
La questione del valico di Rafah tra Gaza e l’Egitto è diventata una priorità internazionale, con diverse richieste di apertura per permettere il passaggio degli aiuti umanitari e dei civili in fuga dai conflitti. Adesso si attendono ulteriori sviluppi e decisioni da parte delle autorità egiziane per alleviare la situazione umanitaria in corso.