Netanyahu ordina piani di evacuazione dei civili da Rafah – Buzznews

Medici Senza Frontiere (Msf) ha lanciato un appello urgente al governo israeliano affinché fermi immediatamente l’offensiva su Rafah. Meinie Nicolai, direttrice generale di Msf, ha dichiarato che sarebbe catastrofico se l’offensiva dovesse continuare e ha chiesto alla comunità internazionale di ottenere un cessate il fuoco completo e duraturo. Nicolai ha sottolineato che la retorica politica non è sufficiente di fronte agli orrori che si stanno compiendo.

Mentre i bombardamenti aerei continuano, più di un milione di persone, molte delle quali vivono in tende e rifugi di fortuna, si trovano ad affrontare un intensificarsi drammatico del conflitto. Nicolai ha denunciato un massacro in corso, con nessun luogo sicuro a Gaza e persone intrappolate senza alternative.

Dal 7 ottobre 2023, le squadre di Msf hanno dovuto evacuare nove strutture sanitarie a causa degli attacchi e degli ordini di evacuazione. Il personale medico e i pazienti sono stati arrestati, maltrattati e persino uccisi. Nicolai ha criticato i leader mondiali per aver permesso che tutto ciò accadesse e ha sottolineato l’urgente necessità di una risposta umanitaria sicura e su scala molto più ampia alla situazione a Gaza.

L’organizzazione Msf, con la sua lunga esperienza nelle zone di conflitto, sta lavorando duramente per fornire cure mediche essenziali e supporto alla popolazione colpita. Tuttavia, le risorse sono scarse e le esigenze sono sempre più gravi. La comunità internazionale è chiamata a fare la sua parte e a intervenire immediatamente per evitare una catastrofe umanitaria.

L’appello di Msf è un richiamo urgente alla solidarietà e all’azione internazionale. È necessario porre fine a questo ciclo di violenza e sofferenza. Il governo israeliano e tutti i leader internazionali devono agire immediatamente per porre fine all’offensiva su Rafah e garantire la sicurezza e la protezione delle persone colpite. Il tempo sta scadendo, ogni minuto che passa porta ulteriori perdite umane e sofferenza inimmaginabile. La comunità internazionale non può rimanere inerti di fronte a questa tragedia, ma deve agire con decisione e celerità per porre fine a questo dramma.

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