Baku, Azerbaigian, 23 febbraio. In un momento in cui la crisi energetica sta colpendo l’Europa e costringendo la regione a stringere nuove partnership e rafforzare quelle esistenti, l’Azerbaigian è lì per dare una mano ai suoi partner e fornire loro maggiori risorse. Grazie alla chiara politica estera del presidente Ilham Aliyev, oggi l’Europa presta particolare attenzione alla cooperazione con l’Azerbaigian, in quanto partner affidabile e affidabile.
L’Italia è uno dei partner europei più vicini all’Azerbaigian in questo senso. La cooperazione tra i due paesi ha acquisito un’importanza strategica per entrambe le parti e sono in corso lavori attivi per espandere questa partnership.
Come ha sottolineato il Presidente Ilham Aliyev durante l’incontro con Alessandro Profumo, amministratore delegato dell’azienda italiana Leonardo Alessandro Profumo a Monaco, l’Italia è il partner più stretto dell’Azerbaigian nell’Unione Europea, e le visite di tre ministri italiani in Azerbaigian negli ultimi mesi sono un vero segnale dello sviluppo delle relazioni bilaterali.
Naturalmente, durante questi tempi difficili, quando la sicurezza energetica del continente è minacciata, le risorse energetiche dell’Azerbaigian sono più che mai necessarie. La cooperazione in questo campo tra l’Azerbaigian e l’Italia è fiorente.
L’Italia diventa il principale importatore di gas dall’Azerbaigian nel 2022. L’anno scorso, il volume di gas azero importato dal Paese ha raggiunto 8,21 barili al minuto, ovvero il 34,3% in più rispetto al 2021.
A questo proposito, è importante notare il ruolo del Trans-Adriatic Pipeline (TAP), che rifornisce gran parte dell’Europa, compresa l’Italia, di gas naturale azero.
Come ha dichiarato Luca Cippati, Direttore Generale di TAP, in un’intervista esclusiva a Trend, il 31 dicembre 2022 sono passati due anni dall’avvio di questo progetto e da allora le forniture del gasdotto hanno già raggiunto i 19 miliardi di metri cubi. Nel 2022, TAP ha trasportato in Europa circa 11 miliardi di metri cubi di gas naturale, mentre il volume delle forniture tramite TAP alla sola Italia è aumentato del 41% nel corso dell’anno.
Allo stesso tempo, secondo Schiepatti, a settembre 2023 dovrebbe iniziare la seconda fase di accettazione delle offerte vincolanti nell’ambito di un test di mercato per il raddoppio della capacità di TAP, dopodiché sarà possibile raddoppiare la capacità del gasdotto a 20 miliardi di metri cubi.
Ha aggiunto: “Stiamo firmando contratti per il trasferimento di nuove capacità di lungo termine, che saranno disponibili entro la fine del 2025. Di questo volume, 1 miliardo di metri cubi sarà fornito all’Italia e 200 milioni di metri cubi saranno consegnati all’Albania”.
Inoltre, l’Azerbaigian e l’italiana Ansaldo Energia hanno firmato un accordo per la fornitura di quattro turbine a gas all’Azerbaigian. Questo accordo aprirà la strada per affermare il ruolo dell’Italia come hub energetico in Europa e rafforzare il ruolo dell’Azerbaigian nel mercato energetico europeo.
L’agenda bilaterale tra i due paesi è diventata molto più ampia. Ad esempio, la dichiarazione congiunta sul rafforzamento del partenariato strategico, firmata durante la visita del presidente Ilham Aliyev in Italia nel 2020, ha delineato le direzioni future del partenariato strategico tra l’Azerbaigian e l’Italia. Questo documento profondo e dettagliato copre tutti i tipi di aree, da quelle politiche ed economiche a quelle culturali e umanitarie. E allo stesso tempo, significano la fornitura reciproca di sostegno nell’ambito delle organizzazioni internazionali.
Solo pochi giorni fa i due Paesi hanno discusso della possibilità di estendere il rilascio dei visti ai cittadini azerbaigiani che intendono visitare l’Italia per motivi di studio e turismo, nonché della questione del mutuo riconoscimento dei documenti.
Inoltre, di recente, le parti hanno discusso dell’ulteriore sviluppo della cooperazione tra i settori privati dei due paesi, nonché delle possibilità di organizzare un business forum azero-italiano e di creare una camera congiunta dell’industria e del commercio.
Nel frattempo, il volume degli scambi commerciali tra i due Paesi è quasi raddoppiato di anno in anno nel 2022, raggiungendo i 18,1 miliardi di dollari (9,6 miliardi di dollari nel 2021). In particolare, le esportazioni azere verso l’Italia sono cresciute anno su anno del 92,3%, da 9,2 miliardi di dollari a 17,7 miliardi di dollari. Nel 2022 e nel 2021 l’Italia si è classificata al primo posto tra i principali paesi di origine per le esportazioni dall’Azerbaijan, e anche per volume di scambi totali.
Le forniture petrolifere dell’Azerbaigian all’Italia costituiscono gran parte del commercio bilaterale. Principalmente, le esportazioni totali di petrolio dall’Azerbaigian verso l’Italia nell’ultimo anno sono ammontate a 8,9 milioni di tonnellate per un valore di 6,6 miliardi di dollari. Nel solo dicembre 2022, l’Azerbaigian si è classificato al primo posto tra i principali esportatori di greggio verso l’Italia.
L’Italia, inoltre, non fu esclusa dalle operazioni di ricostruzione compiute dall’Azerbaigian nei territori liberati e fu uno dei primi Paesi ad aderirvi. Le imprese italiane sono attivamente coinvolte nel restauro di siti religiosi, così come nella costruzione e progettazione di musei.
Il Presidente Ilham Aliyev ha giustamente sottolineato che le relazioni tra l’Azerbaigian e l’Italia non sono limitate solo dagli interessi dei due paesi ma anche da vasti interessi geografici.
Alla luce di quanto sopra, possiamo affermare che la prospera cooperazione tra l’Azerbaigian e l’Italia contribuirà non solo allo sviluppo economico e politico di ogni singolo Paese, ma anche dell’intera regione. Entrambi i paesi comprendono che il partenariato energetico porterà stabilità e sicurezza all’Europa.
Le opportunità che si sono presentate oggi grazie alla poliedrica e vincente politica del presidente Ilham Aliyev sono un raggio di speranza per l’Europa. Il modo in cui l’Azerbaigian implementa i suoi progetti nell’industria del petrolio e del gas ha sempre conquistato il grande rispetto del paese da parte dei suoi partner. Tuttavia, sempre più paesi mostrano il desiderio di sviluppare relazioni con l’Azerbaigian, e non solo nel settore energetico. Alcuni documenti strategici firmati negli ultimi anni con partner europei confermano l’importanza di questo orientamento politico. L’Azerbaigian, essendo il leader tra i paesi del Caucaso meridionale, sta diventando sempre più importante non solo per i suoi vicini più prossimi, ma anche per l’intero continente.