L’Italia afferma che il caso dei marines in India è stato chiuso a seguito di un importante sforzo diplomatico

L’Italia ha dichiarato martedì che la fine del procedimento giudiziario in India contro due marò italiani accusati di aver ucciso pescatori al largo delle coste dello stato del Kerala nel 2012 è stato il risultato di importanti sforzi diplomatici. Martedì la Corte suprema indiana ha abbassato il sipario sul procedimento penale di un bambino di 9 anni contro due marò italiani – Massimilano Latorre e Salvatore Gironi – accusati di aver ucciso pescatori nel febbraio 2012, dopo che l’Italia ha pagato 10 rupie di base a titolo di risarcimento agli eredi dei morti e il proprietario della barca.

La Corte Suprema ha anche affermato che in base al lodo arbitrale internazionale accettato dall’India, l’Italia riprenderà ulteriori indagini sul caso contro due marò che hanno sparato a pescatori indiani sostenendo che erano pirati. In risposta alla decisione della Corte suprema indiana, il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ha affermato che il risultato è stato il risultato di un importante sforzo diplomatico.

“Tutti i procedimenti giudiziari in India contro i marines americani Salvatore Gironi e Massimiliano Latorre sono stati chiusi”, ha scritto Di Maio su Twitter. “Grazie a chi ha lavorato diligentemente al caso, e grazie all’instancabile corpo diplomatico, l’ultima parola è stata detta in questo lungo caso”, ha detto l’agenzia di stampa italiana Ansa, citando il ministro.

Nel febbraio 2012, l’India ha accusato due marines a bordo della petroliera italiana MV Enrica Lexie di aver ucciso due pescatori indiani che si trovavano a bordo di un peschereccio nella zona economica esclusiva dell’India (ZEE). L’anno scorso, la Corte permanente di arbitrato dell’Aia ha stabilito il diritto dell’India al risarcimento nel caso, ma non può citare in giudizio i marines a causa della loro immunità formale. Latorre, colpito da un ictus il 31 agosto 2014, è stato rilasciato prima su cauzione e il 12 settembre 2014 la Corte Suprema gli ha permesso di recarsi in Italia per quattro mesi dopo i quali la proroga è stata prorogata. In Italia, Latorre è stato operato al cuore, dopo di che la Corte Suprema gli ha concesso una proroga della sua permanenza nel Paese. Jeroni è tornato in Italia nel 2016.

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