ROMA (Reuters) – L’economia italiana si è contratta dello 0,1% nel quarto trimestre dello scorso anno rispetto ai tre mesi precedenti.
Dall’analisi delle componenti del PIL emerge che un contributo positivo è venuto dai flussi commerciali, che sono stati offuscati dalla minore domanda interna.
L’ISTAT ha osservato che la contrazione è arrivata dopo sette trimestri positivi.
Il Dipartimento del Tesoro ha stimato a novembre che l’economia si contrarrà nell’ultimo trimestre dello scorso anno e anche nel primo trimestre del 2023, portando il paese in recessione, definita come due trimestri consecutivi di calo del PIL.
Su base annua, il prodotto interno lordo del quarto trimestre è aumentato dell’1,4%, rivisto rispetto alla stima iniziale dell’1,7% diffusa a fine gennaio.
L’industria e l’agricoltura sono diminuite durante il trimestre, mentre il settore dei servizi è cresciuto di anno in anno.
La crescita nel terzo trimestre è stata rivista allo 0,4% su base trimestrale dallo 0,5% originario e al 2,5% su base annua dal 2,7%.
Nel quarto trimestre, la spesa dei consumatori è diminuita dell’1,1% su base trimestrale, la spesa pubblica è cresciuta dello 0,5% e gli investimenti sono aumentati del 2%.
Le importazioni sono diminuite dell’1,7% e le esportazioni sono aumentate del 2,6%.