Di Maria Martinez
L’economia italiana è cresciuta più del previsto nel secondo trimestre, grazie alla normalizzazione dell’attività dopo l’allentamento delle restrizioni epidemiche.
L’economia italiana, la terza più grande della zona euro, è cresciuta dell’1,0% nel secondo trimestre rispetto al trimestre precedente, ha riferito venerdì l’agenzia di statistica italiana. Gli economisti intervistati dal Wall Street Journal avevano previsto una crescita del PIL dello 0,1% in questo trimestre.
Nel primo trimestre dell’anno il PIL italiano ha registrato una modesta espansione dello 0,1%.
La crescita del PIL del secondo trimestre è stata trainata da un aumento della produzione industriale e dei servizi, mentre l’attività nel settore agricolo si è contratta. Il rapporto afferma che un contributo positivo alla crescita è venuto dalla componente domestica, mentre la componente estera ha generato un contributo negativo.
Su base annua l’economia italiana è cresciuta del 4,6% nel secondo trimestre.
Le dimissioni del Primo Ministro italiano Mario Draghi, che aprono la strada alle elezioni anticipate del 25 settembre, aggiungono incertezza in un momento economico e geopolitico delicato per il Paese. È probabile che le riforme strutturali e il risanamento di bilancio diventino più difficili nei prossimi mesi.
Scrivi a Maria Martinez a [email protected]