(ANSA) – Roma, 1 apr. – La moglie di un ufficiale di marina italiano accusato di aver inviato documenti militari segreti alle autorita ‘russe e’ diventata “diffidente” nei confronti della situazione economica della sua famiglia.
Ha aggiunto che nessuno degli articoli che ha consegnato avrebbe compromesso la sicurezza nazionale.
L’Italia mercoledì ha espulso due ufficiali russi per aver presumibilmente catturato il capitano della nave da guerra Walter Biot per aver consegnato documenti per un valore di 5.000 euro nella tarda serata di martedì.
Il ministro degli Esteri Luigi de Mayo ha descritto l’intelligence come una “attrazione gravitazionale” di Mosca.
“È stato davvero in crisi per un po ‘(ad un certo punto) perché temeva di non essere in grado di sostenere tutte le spese che avevamo”, ha detto giovedì al corriere Della Cera la moglie di Biot, Claudia Carbonara.
“Siamo impoveriti da COVID.
“Mio marito non vuole fottere il paese, se perdonerai la mia lingua.
“Allora ci siamo semplicemente accorti.
“Ti assicuro che ha dato il minimo che poteva ai russi. Niente è stato compromesso.
“Non è stupido o irresponsabile.
“Era molto appassionato, appassionato del nostro futuro e del futuro dei nostri figli”. (ANSA).
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