Gli scienziati che analizzano i dati raccolti dalla navicella spaziale OSIRIS-REx della NASA hanno scoperto qualcosa di sorprendente sull’asteroide vicino alla Terra Bennu: la sua superficie è vagamente legata al fatto che se qualcuno si arrampicasse sull’asteroide sentirebbe pochissima resistenza come se stesse entrando in un buco di plastica palle. .
Il 20 ottobre 2020, OSIRIS-REx è atterrato brevemente su Bennu e ha raccolto un campione per tornare sulla Terra. Durante questo evento, il braccio della navicella è affondato nell’asteroide più profondamente del previsto, confermando che la superficie di Bennu è vagamente legata. Un evento di campionamento ha portato la navicella spaziale fino al sito campione, che ha chiamato Nightingale.
Ora, gli scienziati hanno utilizzato i dati di OSIRIS-REx per rivisitare l’evento di campionamento e comprendere meglio come gli strati superiori sciolti di Bennu si tengono insieme. Hanno analizzato il volume di detriti visibili nelle immagini prima e dopo la posizione del campione e hanno anche esaminato i dati di accelerazione raccolti durante il contatto con il veicolo spaziale.
Hanno scoperto che quando OSIRIS-REx ha toccato l’asteroide, ha incontrato la stessa quantità di resistenza che una persona proverebbe premendo il pistone in una caffettiera a pressione francese, molto poco.
Secondo i ricercatori, esiste la possibilità che asteroidi come Bennu – tenuti a malapena insieme dalla gravità o dalla forza elettrostatica – possano disintegrarsi nell’atmosfera terrestre, ponendo così un diverso tipo di pericolo rispetto agli asteroidi solidi.
ha affermato Dante Loretta, ricercatore principale di OSIRIS-REx, con sede presso l’Università dell’Arizona e Tucson Walsh, e autore principale dello studio.
Le ultime scoperte sulla superficie di Bennu sono state pubblicate il 7 luglio in due articoli sulle riviste Science and Science Advances.
Buco del globo della navicella spaziale – Studiando i dati di OSIRIS-REx, gli scienziati hanno scoperto che la superficie dell’asteroide Bennu è legata in modo lasco e offre pochissima resistenza. In effetti, il veicolo spaziale ha dovuto utilizzare i propri propulsori per evitare di affondare: https://t.co/FzaEtZDz3t pic.twitter.com/tpYpfzUGPPp
– NASA (@NASA) 7 luglio 2022