La crisi nel Mar Rosso continua a minacciare gli approvvigionamenti petroliferi e gasiferi a livello mondiale, e gli Stati Uniti stanno giocando un ruolo chiave nella protezione delle rotte energetiche dei loro alleati, tra cui l’Europa, il Giappone e persino la Cina. Il Pentagono ha recentemente annunciato l’Operazione Guardiano della Prosperità, una coalizione multilaterale guidata dagli Stati Uniti, che coinvolge il Regno Unito, la Francia, la Norvegia, il Bahrain e l’Italia. Questa operazione ha lo scopo di garantire la libertà di navigazione e la sicurezza dei trasporti nel Mar Rosso, una rotta cruciale per il trasporto di petrolio, gas naturale liquido e altre merci.
Gli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso hanno già portato a una riduzione del trasporto marittimo lungo questa rotta e a un aumento dei costi di assicurazione delle navi. Gli Stati Uniti hanno risposto a questi attacchi, riconoscendo l’importanza strategica del Mar Rosso e chiamando a raccolta una coalizione internazionale per proteggere le rotte energetiche vitali.
L’Europa e l’Asia dipendono particolarmente da queste rotte per l’approvvigionamento di petrolio e derivati raffinati. La Cina, in particolare, si è resa conto che dipende dall’ordine internazionale guidato dagli Stati Uniti per il suo sviluppo economico e il benessere della sua popolazione. Nonostante i progressi militari della Cina, non sembra in grado di sostituire gli Stati Uniti nel ruolo di “gendarme globale”.
Tuttavia, è importante sottolineare che la leadership americana ha dei limiti, come dimostrato dalla mancanza di partecipazione dell’Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti nella coalizione nel Mar Rosso. Questa assenza illustra anche le complessità e le sfide nella gestione di coalizioni internazionali.
Il futuro della situazione nel Mar Rosso potrebbe essere caratterizzato da un caos crescente e prolungato, in cui mancano i presupposti per un ordine mondiale guidato dalla Cina. Gli Stati Uniti si trovano in una posizione unica per difendere un “bene collettivo” nell’assicurare la libertà di navigazione e la sicurezza dei trasporti in questa regione critica, e la loro leadership risulta ancora essenziale per la stabilità globale.