S&P Conferma il Rating BBB per l’Italia nonostante le Preoccupazioni sulla Crescita Economica Futura
L’agenzia di rating internazionale S&P ha confermato il rating BBB per l’Italia, riconoscendo al contempo l’outlook stabile del paese. Nonostante ciò, S&P ha espresso preoccupazioni riguardo al rallentamento della crescita economica previsto per i prossimi anni.
Secondo S&P, diversi fattori contribuiranno al rallentamento della crescita economica in Italia. Tra questi, l’aumento dei risparmi nel settore privato, le condizioni creditizie più rigide, il rallentamento della produzione e il deterioramento del commercio globale.
Nonostante queste sfide, S&P prevede che entro il 2025 la crescita del PIL reale in Italia tornerà a superare l’1%, grazie all’implementazione dei fondi Next Generation EU. Tuttavia, il risanamento del bilancio italiano sarà più graduale a causa del rallentamento economico e dell’aumento dei pagamenti di interessi in percentuale al PIL.
L’outlook stabile conferito dall’agenzia di rating riflette una visione di consolidamento di bilancio più lento e l’aumento dei pagamenti di interessi sul debito pubblico. S&P ha anche avvertito che potrebbe abbassare i rating se il governo non raggiungesse gli obiettivi di bilancio o se le riforme strutturali e l’utilizzo dei fondi UE fossero solo parzialmente attuati.
S&P rileva inoltre che il debito pubblico e la sensibilità alle condizioni di mercato rimarranno elevati in Italia. Nonostante il rapporto debito-PIL dovrebbe ridursi entro il 2026, si prevede che rimarrà sopra i livelli pre-pandemia.
L’Italia è particolarmente sensibile a un peggioramento delle condizioni di finanziamento, che potrebbe influire negativamente sui risultati di bilancio del paese. S&P ha quindi sottolineato l’importanza di un’attenta gestione delle riforme strutturali e dell’utilizzo dei fondi UE per garantire una crescita economica sostenibile nel lungo termine.