Italia Febbraio – L’IPC armonizzato UE rallenta meno del previsto al 9,9% su base annua di Reuters

A cura di Antonella Cinelli

ROMA (Reuters) – I prezzi al consumo italiani, coordinati con l’Unione Europea, sono scesi a febbraio a causa del calo dei prezzi dell’energia, ma sono stati superiori alle attese con l’ulteriore accelerazione dell’inflazione core, secondo i dati mostrati giovedì.

L’istituto ha affermato che l’indice HICP è rimasto stabile allo 0,2% mese su mese a febbraio, con l’inflazione annualizzata in rallentamento al 9,9% dal 10,7% di gennaio.

La lettura annuale è stata superiore alla previsione mediana del 9,4% in un sondaggio Reuters di 13 analisti.

L’inflazione core (alimentari freschi netti ed energia) è stata del 7,1% su base annua sullo IAPC a febbraio, in aumento rispetto al 6,6% del mese precedente.

L’Italia, che fa molto affidamento sulle importazioni per il proprio fabbisogno energetico, ha visto l’inflazione aumentare più rapidamente di molti dei suoi partner della zona euro mentre i prezzi globali del gas salgono.

I costi del gas ora stanno scendendo, ha affermato Loredana Federico, capo economista italiano di UniCredit, e l’inflazione italiana dovrebbe diminuire più drasticamente che nella maggior parte dell’Eurozona.

Smantellamento dell’Italia https://fingfx.thomsonceiving.com/gfx/mkt/klpygnzaepg/UNICREDIT.PNG

I dati ISTAT confermano il continuo rallentamento, ha affermato Federico, con i prezzi dell’energia che sono scesi a un aumento del 28,2% su base annua il mese scorso dal 42,8% di gennaio.

Nota che la sorpresa rispetto alle attese di UniCredit “ha colpito soprattutto la componente dei prezzi alimentari, con una crescita che è proseguita a febbraio. In particolare, la tendenza al ribasso dei prezzi degli alimenti freschi si è arrestata anno su anno”.

L’agenzia statistica ufficiale, ISTAT, ha anche riferito che il principale indice dei prezzi interni (NIC (NASDAQ: EGOV)), si è attestato a un tasso annualizzato del 9,2% a febbraio, in calo rispetto a un tasso annualizzato del 10,0% a gennaio.

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Non solo in Italia i prezzi sono scesi meno del previsto.

L’inflazione dell’Eurozona è scesa all’8,5% a febbraio dall’8,6% del mese precedente, superando le aspettative dell’8,2% in un sondaggio di economisti Reuters, e l’inflazione core, un indicatore attentamente monitorato dalla Banca centrale europea, è balzata al 5,6% dal 5,3%. a gennaio.

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