A dicembre l’inflazione in Italia ha registrato un aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente e dell’0,6% rispetto al periodo dell’anno precedente, secondo i dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT).
Complessivamente, nel corso del 2023 i prezzi al consumo hanno registrato una crescita del 5,7%, ma in netto rallentamento rispetto al 2022.
Il rallentamento dell’inflazione è stato in parte attribuito alla fine delle tensioni sui prezzi dei beni energetici, che hanno contribuito a ridurre l’impennata dei prezzi.
Escludendo i beni energetici e gli alimenti freschi, i prezzi al consumo sono aumentati del 5,1%.
Per il 2024 si prevede un modesto aumento dell’inflazione dello 0,1%.
Nel dettaglio, i prezzi dei beni energetici hanno mostrato una diminuzione, mentre il settore alimentare ha registrato un’accelerazione dei prezzi.
La dinamica inflazionistica è stata sostenuta dall’attenuazione del calo dei prezzi degli energetici non regolamentati.
Inoltre, i prezzi nel settore alimentare hanno mostrato un’accelerazione nella crescita media annua.
A dicembre, l’inflazione di fondo ha registrato una decelerazione, mentre si è osservato un aumento dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti.
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,5% su base annua.
Questi dati sottolineano l’andamento dell’inflazione nel paese, fornendo un quadro completo della situazione economica in Italia.