Il tribunale di Lagos incarcera la vedova italiana per pretese di proprietà

La Corte per i crimini speciali dello Stato di Lagos, Ikeja, ha condannato una donna italiana, Floriana Di Stefani, a tre anni di carcere per aver rivendicato la proprietà di proprietà di Waterside Properties Ltd.

Il giudice Mogisula Dada, che ha pronunciato la sentenza venerdì, le ha dato una buona scelta sui 50 metri.

Secondo il tribunale, la vedova ha utilizzato documenti falsi per rivendicare il luogo in cui era stata affittata dopo la morte del marito, il signor Luca Signorelli.

È stata dichiarata colpevole per il conteggio di sei delle accuse relative all’uso di documenti falsi e sigilli falsi, che ha utilizzato per conferire a se stessa la proprietà della proprietà.

Inizialmente citato in giudizio su cinque capi di imputazione il 30 marzo 2019, Di Stefani è stato successivamente rinviato a sei accuse modificate, con la Commissione per i crimini economici e finanziari che ha ritirato l’accusa penale contro l’altro imputato, Stella Ogboro.

Il condannato è stato accusato di falso, furto di proprietà e uso di documenti falsi e sigilli falsi.

Una delle accuse modificate affermava: “Lei, Floriana de Stefani, in qualche momento del 2015, all’interno del distretto giudiziario di Ikeja di questo distinto tribunale, è stata disonestamente trasferita alla sua proprietà usata e conosciuta situata al n. 14A/B di Warring Road, Ikoyi, Lagos, Waterside Real Estate Limited.

Un altro censimento diceva: “Tu, Floriana de Stefani, nel 2015 a Lagos, all’interno del distretto giudiziario di Ikeja di questa stimata corte, con intento disonesto, hai falsificato documenti intitolati ‘Deed of Waiver’ datato 1983, presumibilmente preparati o preparati da Rosamund. Bakare : presumibilmente intervenuto tra il sig. E. A. Lowo per conto di Waterside Properties Limited, nella parte prima, e il compianto Lucas Signorelli e la sig.ra Floriana De-Stefani, nella parte II.

READ  Le azioni europee scendono in mezzo alla cautela in vista della riunione della Fed

Si è dichiarata non colpevole delle accuse all’inizio del processo nel 2019.

L’avvocato del condannato, Babatunde Ogungpamela, ha chiesto pietà, dicendo che l’anziana vedova italiana è stata la prima a essere fuorviata dal suo ex avvocato.

Il giudice Dada ha anche ordinato che la proprietà fosse rilasciata a Waterside Properties Limited entro tre settimane.

Le è stato dato un preavviso di tre settimane per pagare la multa o rischiare la reclusione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *