Il ministro ha detto che l’Italia è pronta a presentare il piano di rimpasto del Tesoro

Scritto da Giuseppe Fonte e Angelo Amanti

Roma — Il ministro dell’Economia italiano Giancarlo Giorgetti ha detto mercoledì che il governo è pronto ad approvare un decreto che riorganizza il tesoro, aggiungendo che la proposta potrebbe essere discussa dal gabinetto già questa settimana.

Fonti hanno affermato in precedenza che Giorgetti intende dividere in due parti l’influente dipartimento del Tesoro del ministero e creare un’unità responsabile della gestione delle società controllate dallo stato, come le principali società energetiche Enel ed Eni.

“Siamo pronti”, ha detto Giorgetti a Reuters in parlamento.

Il gabinetto dovrebbe riunirsi giovedì alle 15:00 GMThanno detto i funzionari del governo.

Il progetto Giorgetti fa parte degli sforzi dell’amministrazione di destra del premier Giorgia Meloni per mettere il proprio sigillo sulla burocrazia statale.

Giorgetti e Meloni il mese scorso hanno estromesso il potente capo del Tesoro Alessandro Rivera e lo hanno sostituito con il veterano economista Riccardo Barbieri.

Nell’ambito della nuova iniziativa, uno dei due dipartimenti sarà dedicato alla gestione del debito pubblico, alle politiche macroeconomiche e alle relazioni europee e internazionali – di cui si occuperà Barbieri.

L’altro si occuperà delle società controllate dallo Stato, del patrimonio pubblico e della regolamentazione finanziaria e dovrebbe avere un proprio direttore generale. Presidente della compagnia aerea statale IT.ITA La compagnia aerea, Antonino Torrici, un ex funzionario del Tesoro considerato vicino alla destra italiana, è presa in considerazione per gestirlo.

Giorgetti dovrebbe decidere entro la fine di febbraio se confermare o rimuovere alcuni funzionari del Tesoro incaricati di gestire i rapporti europei, la regolamentazione finanziaria e l’intervento dello Stato nell’economia, come le garanzie pubbliche sui prestiti bancari, tra gli altri.

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Inoltre, il ministro dell’Economia sta cercando di stringere la presa sulle nomine e fonti affermano che presto potrebbe essere approvata una direttiva per garantire che il suo ufficio gestisca tutti i passaggi principali per un imminente round di nomine presso le principali società controllate dallo stato.

Un certo numero di posizioni senior verrà esteso nelle prossime settimane, comprese le banche salvate mbsla rete elettrica di Terna e il gruppo di difesa Leonardo nonché i consigli di amministrazione di Enel ed Eni.

Reuters ha riferito a gennaio che il governo stava valutando la possibilità di sostituire Enel Direttore esecutivo Francesco Staras, mentre l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi sembrava destinato a garantire un quarto mandato record.

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