I manifestanti in tutta Italia chiedono un allentamento delle restrizioni COVID-19.
Il ministro della Sanità italiano Roberto Speranza ha detto che è “legittimo aspettarsi una riapertura a maggio” mentre le proteste contro le restrizioni sul COVID-19 continuano in tutto il paese.
Speranza ha accennato a un significativo allentamento delle restrizioni a maggio, secondo l’agenzia di stampa italiana ANSA, tra le crescenti manifestazioni di lavoratori e imprenditori nella capitale e in Italia.
Le proteste hanno visto la partecipazione di rappresentanti di diversi settori, tra cui ospitalità, intrattenimento, cultura, intrattenimento, sport e turismo.
Diverse sono state le manifestazioni a Roma nei giorni scorsi da parte di operatori del settore della ristorazione come il Globe Theatre della capitale questa mattina ha occupato gli operai chiedendo il rientro in sicurezza delle esibizioni dal vivo dopo oltre un anno.
Il Paese è attualmente diviso tra zone rosse ad alto rischio – dove tutti i negozi “non essenziali” sono chiusi – e zone arancioni a medio rischio – dove è possibile aprire i negozi.
Tuttavia, sia nella zona rossa che in quella arancione, ai bar e ai ristoranti è consentito solo servire cibo da asporto o offrire consegne a domicilio.
Non ci sono attualmente aree nelle zone gialle meno pericolose le cui restrizioni siano meno stringenti che permetterebbero anche la riapertura dei musei del Paese, chiusi dal 15 marzo.
Cinema, teatri, piscine e palestre rimangono chiusi e rimane in vigore un coprifuoco notturno a livello nazionale alle 22.00.
Secondo quanto riferito, una delle opzioni che il governo sta prendendo in considerazione è quella di consentire ai ristoranti di riaprire ai clienti per pranzo e cena, approfittare dello spazio esterno e spostare il coprifuoco fino a mezzanotte.
Altre proposte segnalate dai media italiani includono una graduale e ordinata riapertura di palestre, centri di intrattenimento, cinema e teatri.
Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha affermato che “la decisione di riaprire sarà probabilmente presa la prossima settimana dal Consiglio dei ministri”, secondo un quotidiano italiano. La Repubblica.
I commenti di Speranza arrivano pochi giorni dopo che il ministro del Turismo italiano Massimo Garavaglia ha fissato il 2 giugno, Festa della Repubblica, come una “possibile” data per la drammatica riapertura della nazione in tempo per la stagione estiva.
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