Il concordato preventivo e l’evasione fiscale: Leo difende la misura a beneficio di tutti

Il vice ministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha annunciato in esclusiva al giornale Il Giornale i dettagli del concordato preventivo biennale che prevede il congelamento delle tasse per i contribuenti nei prossimi due anni. Secondo l’accordo, una somma predefinita dovrà essere versata come Irpef e Irap nel 2024 e nel 2025.

Tuttavia, le opposizioni e gli esperti si mostrano scettici riguardo alla reale efficacia di questo concordato, temendo che possa solo legittimare l’evasione fiscale anziché favorire l’emersione della base imponibile. Originariamente, era richiesto un punteggio fiscale per accedere al concordato, ma questa restrizione è stata eliminata, permettendo anche ad autonomi poco affidabili di aderire.

Il ministro Leo difende il concordato come una misura vantaggiosa che promuoverà la fedeltà fiscale, sottolineando che i controlli da soli non sono sufficienti per garantire il rispetto delle normative. Inoltre, è stato approvato un modello per la comunicazione dei dati relativi al concordato preventivo biennale da parte dell’Agenzia delle Entrate, che sarà utilizzato per le dichiarazioni dei redditi del 2023.

Resta da vedere se questa iniziativa riuscirà effettivamente a raggiungere gli obiettivi prefissati e a contrastare l’evasione fiscale, come sperato dal governo. Buzznews seguirà da vicino lo sviluppo della situazione e fornirà ulteriori aggiornamenti in merito.

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