La polizia dello Sri Lanka spara gas lacrimogeni e cannoni ad acqua per sedare le proteste davanti alla casa del primo ministro Mahinda Rajapaksa.
La polizia dello Sri Lanka ha sparato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua contro circa 2.000 manifestanti arrabbiati che hanno sfidato gli ordini del coprifuoco e hanno tentato di assaltare la residenza del primo ministro Mahinda Rajapaksa a Tangalle lunedì, chiedendo le sue dimissioni nel mezzo della peggiore crisi economica del paese. Circa 2.000 persone sono sbarcate vicino alla residenza del primo ministro conosciuta come Carlton House a Tangalle, 200 chilometri a sud di Colombo, e hanno abbattuto barricate intonando slogan anti-Rajapaksa.
È interessante notare che Tangalle, a maggioranza singalese, è una roccaforte del potente clan Rajapaksa.
Secondo i resoconti di testimoni oculari, manifestanti arrabbiati sono riusciti a sfuggire alla polizia e sono stati visti correre verso i cancelli di Rajapaksa chiedendo le sue dimissioni.
Lo Sri Lanka ottiene il nuovo ministro delle finanze e governatore della banca centrale mentre i disordini aumentano
Il presidente dello Sri Lanka Gotabaya Rajapaksa ha licenziato suo fratello dalla carica di ministro delle finanze e lunedì ha cercato un nuovo governatore della banca centrale.
Il nipote del presidente si è dimesso da ministro dello sport nel governo sciolto mentre il governatore della Banca centrale dello Sri Lanka (CBSL) si è offerto di dimettersi. L’ultimo annuncio di politica monetaria della CBSL è previsto per martedì.
B Nandalal Weerasinghe, un ex funzionario della CBSL, ha dichiarato lunedì di aver accettato l’offerta di Rajapaksa per diventare il prossimo governatore della banca centrale.
“Il presidente mi ha chiamato e ha fatto l’offerta, e ho accettato”, ha detto Weirasinghe a Reuters.
L’ufficio stampa del presidente ha affermato che il ministro della Giustizia Ali Sabri è stato nominato ministro delle finanze in sostituzione di Basil Rajapaksa, il fratello minore del presidente, che avrebbe dovuto visitare Washington questo mese per colloqui con il Fondo monetario internazionale su un programma di prestiti.
I Ministri degli Affari Esteri, dell’Istruzione e delle Autostrade manterranno le loro posizioni. – Reuters