Nel 2024, secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la Crimea e il Mar Nero saranno al centro di una guerra imminente. Zelensky ritiene che sia estremamente importante per l’Ucraina isolare la Crimea occupata e indebolire il potenziale militare russo. Questo perché un’operazione di successo nella regione avrebbe un’enorme importanza non solo per l’Ucraina, ma anche come esempio per il resto del mondo.
L’Ucraina crede che l’eventuale vittoria contro la Russia in questa battaglia avrebbe un impatto significativo all’interno del paese confinante, dimostrando che molti soldati russi sono morti a causa delle ambizioni del presidente Vladimir Putin. Questo potrebbe indebolire l’appoggio pubblico a Putin e minare il suo controllo.
Inoltre, la perdita della Crimea avrebbe un duro colpo per la propaganda del Cremlino. Da quando la Crimea è stata annessa illegalmente dalla Russia nel 2014, il governo russo ha cercato di dipingere l’azione come un atto di “reunificazione” con il popolo russo. Tuttavia, se l’Ucraina riuscisse a riprendere la regione, dimostrerebbe che la Crimea vuole essere indipendente dalla Russia e non parte integrante del territorio russo.
L’Ucraina sta facendo tutto il possibile per prepararsi per questo conflitto. Ha richiesto un maggior sostegno dalla comunità internazionale, compresi gli Stati Uniti e l’Unione Europea. La Crimea, da parte sua, si è mostrata pronta a difendersi a tutti i costi, poiché si considera parte integrante della Federazione Russa.
Ovviamente, resta da vedere se questa previsione del presidente ucraino diventerà realtà nel 2024. Tuttavia, l’Ucraina sembra decisa a riguadagnare il controllo sulla Crimea e il Mar Nero, e potrebbe esserci qualche cambiamento radicale in quella regione nei prossimi anni. Le tensioni sono alte e la situazione si evolve rapidamente, rimanendo quindi da seguire con attenzione.