È stato raggiunto un accordo per una Nuova Via delle Spezie tra India, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e forse anche Israele, che potrebbe svolgere un ruolo chiave nella sostituzione della Via della Seta cinese. Questa intesa storica è stata enfatizzata come una svolta non solo nel campo commerciale, ma anche nelle relazioni internazionali, dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Il memorandum d’intesa prevede un budget di 600 miliardi di dollari per la costruzione di porti e ferrovie, con l’obiettivo di aumentare il volume degli scambi commerciali tra l’India e l’Europa del 40%. Questo progetto offrirà un nuovo corridoio commerciale che taglierà fuori la Cina e promuoverà lo sviluppo delle telecomunicazioni, nonché la produzione e il trasporto di idrogeno verde.
Il progetto ha anche il sostegno della Casa Bianca, che mira a normalizzare i rapporti tra l’Arabia Saudita e Israele. Tuttavia, ciò potrebbe avere delle conseguenze negative per l’Egitto, che potrebbe essere penalizzato da questa nuova via commerciale.
Sarà interessante osservare la reazione della Cina a questo progetto alternativo alla sua strategia globale. Nonostante la Cina sia rimasta assente al summit, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si è presentato come un vincitore nelle relazioni con l’India, l’Arabia Saudita e, di conseguenza, come un concorrente forte rispetto alla Cina.
Va sottolineato che l’India e l’Arabia Saudita non sono necessariamente passati completamente nel campo americano, ma hanno preferito muoversi in quella direzione. Inoltre, il tentativo della Cina di rimuovere il riferimento alla presidenza del prossimo G20 nel 2026 è stato respinto, dimostrando la forza crescente di questa alleanza.
In conclusione, il raggiungimento di questa Nuova Via delle Spezie tra India, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e potenzialmente anche Israele rappresenta un importante cambiamento nel panorama geopolitico ed economico internazionale. Questo progetto permetterà di rimpiazzare la Via della Seta cinese e promuoverà l’interscambio commerciale tra l’India e l’Europa. Nonostante l’assenza della Cina al summit, gli Stati Uniti sono emersi come un attore rilevante in queste relazioni, dimostrando così la loro influenza crescente nella regione.