Non solo Ducati si è assicurata la “tripla” in questa stagione in Prima Divisione, dato che è stato fondamentale in ogni misura di successo, Ducati è stata in vantaggio in MotoGP.
Primo triplo. Pecco Bagnaia è il fantino campione del mondo, titolo che tiene grande nel suo box, già celebrando i titoli costruttori e squadre.
Ma chi pensa che questi tre indicatori chiave siano gli unici segni del dominio della Ducati in questa stagione si sbaglierebbe.
numero di vittorie – 12 vittorie su 20 possibili (7 di Bagnaia, 4 di Bastianini, 1 di Miller)
Numero di località di partenza – 16 colonne su 20 possibili da sette diversi piloti (5 per Martin, 5 per Pagnella, 2 per Zarco, 1 per Miller, 1 per Di Giannantonio, 1 per Bastianini e 1 per Pizzi)
numero di giri veloci – 12 su 20 possibili da sette diversi corridori (3 di Bagnaia, 3 di Bastianini, 2 di Zarco, 2 di Martin, 1 di Miller e 1 di Marini)
Principiante generale: Bezzecchi (secondo anche meglio di Ducati, Di Giannantonio)
Miglior pilota indipendente: Bastianini (i primi cinque di questa classifica sono composti interamente da piloti Ducati: Zarco, Martin, Marini, Pizzichi)
Miglior Team Indipendente: Prima Pramac Racing (i primi tre sono i team presentati da Ducati: Gresini Racing e Mooney VR46)
Numero di giri alla partenza: 322 su un totale di 488 giri, di sei diversi piloti: Bagnaia (189), Bastianini (22), Miller (55), Zarco (4), Martín (41) e Bezzecchi (11)