Lunedì (22 novembre) le ambasciate di Danimarca, Italia, Portogallo e Spagna nell’Unione Europea hanno diffuso una dichiarazione cautelare in vista del Consiglio Competitività che dovrebbe adottare il Digital Markets Act dell’UE, una parte fondamentale della legislazione digitale, il 25 novembre .
I quattro paesi si sono rivolti alle loro controparti dell’UE sottolineando la “necessità di miglioramenti” nell’analisi meccanica dinamica (DMA), un’importante proposta dell’UE per regolamentare le piattaforme Internet così grandi da svolgere il ruolo di “custode” nell’economia di Internet.
Il Quartetto ha espresso preoccupazione per la possibilità di “allentare” il regolamento nei prossimi negoziati tra le istituzioni, che dovrebbero iniziare una volta che il Consiglio dell’Unione europea e il Parlamento europeo avranno concordato le rispettive posizioni sul dossier.
“Casi recenti hanno evidenziato il permanere di un forte squilibrio nei rapporti contrattuali tra gatekeeper e utenti business anche per quanto riguarda l’accesso ai motori di ricerca e ai servizi di social network, determinando condizioni sbilanciate, inique e forse inique”, afferma la nota congiunta, di EURACTIV .
In particolare, i quattro paesi dell’UE si rammaricano che gli impegni a fornire condizioni di accesso eque, ragionevoli e non discriminatorie per gli utenti aziendali siano “limitati senza ambizione” agli app store. Al contrario, vogliono che la portata di questi giudizi si estenda ai social network e ai motori di ricerca.
Si prevede che queste misure riducano l’impatto negativo dell’attenzione al mercato sugli utenti aziendali, ovvero individui o organizzazioni che utilizzano queste piattaforme per le proprie attività economiche, migliorando al contempo la scelta dei consumatori e l’accesso a contenuti di qualità.
La proposta era già stata avanzata da Italia e Spagna durante l’incontro dell’ambasciatore che ha approvato il DMA il 10 novembre, ha riferito a EURACTIV una fonte diplomatica dell’UE.
Danimarca e Portogallo hanno successivamente aderito a questa posizione, che è stata reintrodotta solo pochi giorni prima della prevista riunione ministeriale per dare il via libera all'”approccio generale” all’analisi meccanica dinamica, che prevede un mandato per i negoziati tra Stati membri, Parlamento e la Commissione
Il comunicato conclude dicendo: “Siamo fiduciosi che tale richiesta sarà presa in debita e seria considerazione nel contesto dei futuri negoziati”.
[Edited by Zoran Radosavljevic]