Nel carcere di Verona, Filippo Turetta ha diritti e potrebbe guardare funerali in tv
Il detenuto Filippo Turetta, che ha scosso l’opinione pubblica con il suo orrendo gesto, ha ricevuto alcuni privilegi nel carcere di Verona. Secondo fonti qualificate dell’Ansa, Turetta è abilitato a guardare la televisione insieme ad altri detenuti, allo scopo di essere informato sugli eventi esterni. Questo ha aperto la possibilità per il detenuto di assistere alle dirette televisive dei funerali di Giulia Cecchettin, la giovane vittima del suo agghiacciante delitto.
Inoltre, Filippo Turetta ha avuto la possibilità di incontrare i suoi genitori nel carcere di Verona per un’ora intera. Durante l’incontro, il detenuto ha ribadito con loro le parole che aveva precedentemente riferito ai magistrati: “Devo pagare fino in fondo, ho compiuto un gesto terribile, ho perso la testa, ma non volevo e so che non potrete mai perdonarmi”.
Le indagini su questo tragico caso sono state condotte per nove ore dagli inquirenti e al momento non sono previsti ulteriori interrogatori. Turetta ha ammesso di essere stato “ossessionato” da Cecchettin e di non riuscire ad accettare la fine della loro relazione.
La pena massima per Filippo Turetta potrebbe essere aggravata da 30 anni di carcere all’ergastolo se verranno confermate eventuali circostanze come la premeditazione, la crudeltà o i motivi abietti.
L’autopsia sul corpo senza vita di Giulia Cecchettin ha confermato che la giovane è morta a causa di emorragia. Secondo gli esperti, le numerose coltellate inferte da Turetta – circa 20 – hanno causato il suo decesso, ma quella al collo è stata considerata fatale.
L’intera comunità resta sgomenta davanti a questo tragico evento e le autorità giudiziarie continuano ad approfondire la vicenda, cercando di far luce su tutti gli elementi che hanno portato a questo orribile crimine.