L’indagine trimestrale “tankan” della Banca del Giappone ha rivelato un miglioramento del sentiment tra i principali produttori, passando da +5 a +9 rispetto a giugno. Questo segnale positivo fa ben sperare per la ripresa economica del paese.
Anche il sentiment tra i principali non produttori ha registrato un aumento significativo, salendo di quattro punti a +27. Questo è il sesto trimestre consecutivo di miglioramento e il risultato più positivo degli ultimi tre decenni. È un segnale incoraggiante per il settore dei servizi, che sta mostrando una notevole ripresa.
Tuttavia, i mercati finanziari non hanno vissuto una situazione altrettanto positiva. L’indice S&P/ASX 200 in Australia ha registrato una perdita dello 0,2% a 7.037,90, segnando una leggera flessione. Tuttavia, il Taiex di Taiwan ha invece registrato un incremento dell’1,2%, mentre il SET di Bangkok ha subito una piccola diminuzione dello 0,1%.
Anche Wall Street ha chiuso la settimana con una nota negativa. L’S&P 500 è sceso dello 0,3% a 4.288,05 e il Dow ha registrato una diminuzione dello 0,5% a 33.507,50. L’unico indice ad aver registrato una leggera crescita è stato il Nasdaq composito, salito dello 0,1% a 13.219,32.
Il mese di settembre si è dimostrato difficile per le principali borse europee, compresa Piazza Affari. L’inflazione e i tassi di interesse hanno messo sotto pressione gli investitori, che si preoccupano per la possibile frenata dell’economia e le nuove turbolenze cinesi, specialmente nel mercato immobiliare.
Tra le diverse borse europee, il Ftse Mib ha subito una diminuzione del 2%, seguito da Francoforte (-3,4%) e Parigi (-2,3%). Al contrario, Londra ha registrato una crescita del 2,3%.
Le principali vittime di questo periodo difficile sono stati i settori dell’alimentare e delle bevande, dei beni personali e per la casa, oltre ai viaggi e ai trasporti. Questi settori hanno risentito maggiormente delle incertezze globali, mettendo in luce le preoccupazioni del mercato riguardo le ripercussioni sull’economia reale.
In conclusione, l’indagine tankan della Banca del Giappone mostra una tendenza positiva per i settori produttivi e dei servizi, ma i mercati finanziari continuano a essere influenzati da diverse variabili economiche globali.