Le Borse europee hanno concluso la settimana in maniera molto positiva, con il Ftse Mib di Milano che ha segnato un progresso del 3,5%. Anche Francoforte, Parigi, Madrid e Londra hanno registrato andamenti positivi. Gli investitori sono stati incoraggiati dalle performance dei settori dell’auto, delle banche e delle costruzioni, che hanno riportato risultati molto buoni. Al contrario, il settore dell’oil&gas è rimasto debole.

Le banche sono state tra i settori che hanno registrato i rialzi più significativi, seguite dal settore delle utility e dalle small cap. In termini di singole aziende, Mps ha registrato la migliore performance della settimana, seguita da Erg e A2A. D’altra parte, Tenaris, Campari e Leonardo sono stati i titoli che hanno riportato le prestazioni peggiori.

Durante la settimana, l’euro si è leggermente rafforzato rispetto al dollaro, un segnale positivo per l’economia europea. Nel frattempo, Wall Street ha chiuso leggermente al rialzo, con il Dow Jones, il Nasdaq e lo S&P 500 che hanno fatto registrare progressi.

Negli Stati Uniti, le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono aumentate, mentre i prezzi all’importazione sono diminuiti. Questi dati indicano una situazione economica mista nel paese, con il mercato del lavoro che mostra segni di sofferenza ma con una diminuzione dei costi dei beni importati.

Guardando al futuro, un ulteriore aumento dei tassi d’interesse sembra improbabile, una notizia che potrebbe essere ben accolta dai mercati.

Infine, nel settore dell’abbigliamento, il titolo di Gap ha registrato un aumento del 20% dopo una trimestrale migliore delle aspettative. Al contrario, Walmart è rimasto stabile nonostante una trimestrale sopra le aspettative del consenso degli analisti. Questi sono segnali contrastanti nel settore della vendita al dettaglio, che potrebbero riflettere la diversa situazione economica in diversi segmenti del mercato.