La premier italiana Giorgia Meloni ha commentato sul conflitto in Ucraina, affermando che c’è molta stanchezza da entrambe le parti e che è necessario trovare una soluzione accettabile senza violare il diritto internazionale. Meloni ha ribadito che la controffensiva ucraina non sta andando come previsto e sta causando diverse crisi, tra cui immigrazione, inflazione e aumento dei prezzi dell’energia. Ha sottolineato che il conflitto potrebbe continuare per molti anni se non si trova una soluzione e ha confrontato la situazione in Libia, sottolineando che non è migliore. La premier non si è fatta coinvolgere nelle provocazioni sul presunto nazionalismo russo e il culto di Stepan Bandera, ma ha affermato che è Putin ad avere un problema di nazionalismo. Ha respinto l’idea di soddisfare le richieste russe per sbloccare l’accordo sul grano ucraino, sostenendo che bisogna trovare altre soluzioni. Meloni si è lamentata del flusso costante di migranti africani in Italia e ha criticato l’inerzia dell’Unione Europea nel risolvere il problema. Ha sottolineato che l’Italia non può risolvere da sola questo problema. Ha espresso irritazione nei confronti della Francia e ha suggerito che il golpe in Niger potrebbe essere una mossa contro di loro. Ha sottolineato che i francesi hanno priorità diverse in Niger, come l’uranio e altri minerali. Dopo l’episodio con l’impostore che si è fatto passare per il Presidente della Commissione dell’Unione Africana, Palazzo Chigi ha pubblicato una nota in cui si rammaricava di essere stato tratto in inganno e ha spiegato che l’episodio è avvenuto nel contesto degli incontri della Meloni con i leader africani all’Assemblea Generale dell’Onu.
La premier italiana Giorgia Meloni ha commentato il conflitto in corso in Ucraina, esprimendo la necessità di trovare una soluzione accettabile rispettando il diritto internazionale. Secondo Meloni, entrambe le parti sono stanche del conflitto che, purtroppo, sembra essere lontano da una risoluzione. La premier ha evidenziato che la controffensiva ucraina non sta raggiungendo i risultati sperati e sta portando a diverse crisi, inclusa l’immigrazione, l’inflazione e l’aumento dei prezzi dell’energia.
Meloni ha sottolineato che, se non verrà trovata una soluzione, il conflitto potrebbe protrarsi per molti anni, simile alla situazione odierna in Libia. La premier ha preferito non commentare le provocazioni legate al presunto nazionalismo russo e al culto di Stepan Bandera, concentrando invece l’attenzione sul nazionalismo di Putin.
Riguardo alle richieste russe per sbloccare l’accordo sul grano ucraino, Meloni ha respinto l’idea, affermando che bisogna trovare alternative. Ha tuttavia sottolineato l’importanza di giungere a un accordo equo e ragionevole.
La premier italiana ha criticato l’inerzia dell’Unione Europea nel risolvere il flusso costante di migranti africani che arrivano in Italia. Meloni ha mostrato la sua preoccupazione per il fatto che il problema dell’immigrazione non può essere risolto dall’Italia da sola e ha chiesto un impegno maggiore da parte dell’UE.
Meloni ha espresso anche la sua irritazione nei confronti della Francia, suggerendo che il recente golpe in Niger potrebbe essere una mossa contro di loro. Ha sottolineato che i francesi hanno interessi diversi in Niger, come l’uranio e altri minerali.
Infine, il governo italiano ha dovuto fare i conti con un imbarazzante episodio, in cui l’impostore si è fatto passare per il Presidente della Commissione dell’Unione Africana durante gli incontri della premier Meloni con i leader africani all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Palazzo Chigi ha pubblicato una nota per scusarsi per l’accaduto, spiegando che l’episodio si è verificato a causa di una serie di circostanze impreviste.