Il centro finanziario italiano sta prendendo spunto dalla Silicon Valley per trasformare un’area due volte più grande del Vaticano in un centro tecnologico sostenibile post-pandemia. La riqualificazione da 4,5 miliardi di euro (5,1 miliardi di dollari) di uno dei più grandi lotti liberi d’Europa comprende laboratori di ricerca, un acceleratore di startup e un campus scientifico.— Bloomberg CityLab
Il distretto sarà situato a circa 7,5 miglia a nord dal centro principale e dal distretto finanziario della città, il che lo ha aiutato a dare forza all’economia italiana per generazioni. I piani per il nuovo distretto includono uffici e alloggi per un massimo di 60.000 persone, interamente alimentati da energia rinnovabile e realizzati con materiali riciclati. L’ex area industriale è stata anche famosa sede dell’Expo 2015 di Milano, che ha attirato circa 22 milioni di visitatori durante i suoi sei mesi e da allora stato parzialmente smantellato.
Il produttore di farmaci AstraZeneca ha già spostato tutte le sue operazioni italiane nello spazio sull’enorme sito di 16,1 milioni di piedi quadrati. Presto seguiranno altri inquilini come l’Università degli Studi di Milano. Un valore stimato di 3,6 miliardi di dollari è stato assegnato al progetto pianificato per il 2025, che è ancora in fase di elaborazione secondo il CEO per Contratto di locazione, il gruppo di sviluppo australiano che guida il partenariato pubblico-privato alla base del progetto.
“Il suo design iniziale era abbastanza convenzionale”, ha spiegato Tony Lombardo a Bloomberg. “Ma sono sicuro che Milano stia già aggiornando il disegno concettuale e istituzionale di MIND, allontanandosi da quanto già fatto”.