Le esportazioni, infatti, continuano a crescere.rivendita negli Stati Uniti

I dati di settembre sono dovuti principalmente al commercio con i paesi al di fuori dell’Unione Europea.I settori principali includono quello farmaceutico, dei metalli, dei trasporti e degli alimenti.2.852 miliardi di surplus commerciale

Il surplus commerciale dell'Italia è migliorato a settembre, registrando un surplus di 2,852 miliardi, rispetto a un surplus di 2,318 miliardi nello stesso mese del 2024. Lo conferma lo studio Istat, in cui il deficit energetico (-3,392 miliardi) è inferiore a quello dell'anno precedente (-4,255 miliardi). Il surplus commerciale dei prodotti non energetici è diminuito da 6,573 miliardi di settembre 2024 a 6,244 miliardi di settembre 2025. Positivo l’export verso gli Stati Uniti (+35% circa).

"I dati economici tornano incoraggianti, a fronte di un'opposizione disastrosa che preferisce provare a definire la ricchezza per capire quali cittadini e lavoratori onesti meritano di essere colpiti dalle tasse che vogliono. Cosa che, per fortuna, non potranno ottenere, perché gli italiani sanno bene distinguere le cassandre da quelle che sono brave solo a se stesse, che lavorano duro nella propaganda, il presidente dell'Osato, Osato", ha detto.commissario finanziario del dipartimento e responsabile finanziario di Fratelli d'Italia.

Inoltre, a settembre è prevista una forte crescita economica delle importazioni rispetto alle esportazioni (+ 2,6%).

L'aumento mensile delle esportazioni è dovuto alle maggiori vendite nei paesi extra-UE (+6,4%), mentre le esportazioni verso la regione UE sono diminuite dello 0,8%.L'aumento dell'andamento dell'export riguarda i paesi UE (+10,2%) ed extra UE (+10,9%).Le importazioni evidenziano un aumento dei prezzi del 9,9%, escluso il mercato dell'Unione Europea (+7,2%) (+13,7%);Il volume delle importazioni è aumentato dell'11,9%.

Nel terzo trimestre, rispetto al trimestre precedente, le esportazioni sono aumentate del 2% e le importazioni sono rimaste stabili.Hanno mostrato trend di crescita i prodotti farmaceutici, chimico-farmaceutici e botanici (+39,4%), i metalli di base e i prodotti in metallo, esclusi macchinari e impianti (+19%), i mezzi di trasporto, esclusi gli autoveicoli (+29,6%), i macchinari e le attrezzature non classificati altrove (+7,1%) e i prodotti alimentari, bevande e tabacchi, i prodotti pre-sportivi, i giochi sportivi e i giocattoli.L'esportazione di materiali, attrezzature mediche e altri prodotti non classificati altrove (-7,5%) e di materiali e prodotti chimici (-1,5%) è diminuita ogni anno.

Francia e Spagna nel sesso

AIA (+ 34,7%), Francia (+ 19,5%), Spagna (+ 14,7%), Spagna), Spagna), Spagna), Spagna) contribuisce maggiormente alla crescita delle esportazioni nazionali su base annua.Contribuiscono negativamente solo la Turchia (-32,8%), i paesi del Mercosur (-3,1%) e il Belgio (-0,6%).

Anche a settembre i prezzi all'importazione sono scesi dello 0,2% su base mensile e del 2,5% su base annua (dal -3% di agosto)."L'export - commentano - torna a crescere su base mensile, con in aumento le vendite verso i mercati extra Ue, mentre sono in moderato calo quelle verso l'area Ue".

«Nonostante la volatilità dei mercati conseguenza dei dazi - ha commentato il presidente dell'ice, Matteo Zoppas - la proiezione di fine anno porterà l'export a un risultato di quasi 644 miliardi: saremo nella direzione dell'obiettivo fissato dal Governo di 700 miliardi».