La cantante pop sudafricana Zahara è morta a soli 36 anni, dopo un lungo ricovero in ospedale a causa di complicazioni al fegato legate a problemi di alcolismo. Zahara aveva raggiunto il successo nel 2011, con l’album “Loliwe”, che è stato un vero trionfo. Infatti, l’album è stato certificato disco di platino in soli 13 giorni e doppio platino dopo appena 17 giorni.
La talentuosa cantante soffriva di una grave malattia al fegato a causa del suo alcolismo, ma nonostante ciò aveva raggiunto grandi successi nella sua carriera. Il video musicale del singolo “Loliwe” ha addirittura superato le 5 milioni di visualizzazioni su YouTube.
Zahara era conosciuta anche per essere autodidatta nella chitarra e si vantava di aver suonato persino a casa di Nelson Mandela. Inoltre, dopo la morte del leader sudafricano, la cantante aveva scritto una toccante canzone tributo in sua memoria.
I suoi successivi album hanno continuato ad ottenere grandi risultati, con uno di essi diventato addirittura tre volte disco di platino. Grazie alla sua musica ed alla sua personalità unica, Zahara è stata inserita nella lista delle 100 donne più influenti del 2020 stilata dalla BBC.
La cantante non solo ha avuto un impatto rilevante nel mondo della musica, ma ha anche affrontato temi importanti come la violenza contro le donne, rivelandosi anche vittima di tale violenza. Zahara ha sempre scelto di fare musica per portare conforto alle anime spezzate, un obiettivo che ha raggiunto con successo nella sua breve ma intensa carriera.